
Il blitz delle forze dell'ordine con carabinieri ed europol in prima linea
Lodi, 7 aprile 2025 – Produzione e distribuzione online di banconote false , su scala nazionale e internazionale, scoperta stamperia clandestina. Il volume d'affari generato dall'attività illecita, preliminarmente stimato, supera i 180.000 euro. L'indagine è stata condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce. Fondamentale nell'indagine è stato il contributo di Europol, che ha garantito un flusso informativo rapido ed efficace nell'ambito della cooperazione internazionale contro il crimine nel falso monetario.
Catena di blocchi
La strategia investigativa si è rivelata vincente grazie all'impiego di avanzate tecniche di analisi della blockchain (registri aperti digitali), che hanno permesso ai militari di intercettare con estrema precisione i pagamenti effettuati dagli acquirenti, consentendo così di risalire all'identità degli arrestati e all'intera rete distributiva del denaro contraffatto. In particolare, grazie all'attività di Open Source Intelligence svolta dai militari, uno dei promotori dell'organizzazione criminale, è stato individuato tramite una recensione rilasciata sul sito internet “Tripadvisor” , dove aveva inserito lo stesso nickname utilizzato su Telegram per vendere le banconote false.
Tre arresti
I carabinieri della sezione criptovalute del comando antifalsificazione monetaria hanno quindi scoperto e smantellato una sofisticata stamperia clandestina attiva nel territorio di Lecce, specializzata nella produzione e distribuzione online di banconote false su scala nazionale e internazionale. L'operazione, condotta con il supporto della sezione cyber del locale nucleo investigativo e dei militari dei comandi provinciali dei carabinieri di Lecce, Lodi , Padova e L'Aquila, nonché il supporto di tre Specialist di Europol, ha consentito l'esecuzione di tre arresti, misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, nei confronti di tre uomini. Persone che risiedono nei comuni di Lido Marini (Le), Lodi, Padova (Pd) e Poggio Picenze (Aq).
Il ruolo del lodigiano
L'arrestato di Lodi è ritenuto dagli inquirenti uno dei tre organizzatori del gruppo criminale, tra i principali indagati. Secondo i carabinieri, coordinava, in particolare, le compravendite eseguite online tramite Telegram. Riceveva gli ordini e li girava al soggetto che le produceva fisicamente.
Ha 40 anni ed è incensurato, ha una compagna e fa l'autotrasportore, aveva a casa un incisore laser in grado di produrre monete
L'accusa
Gli indagati risponderanno, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e distribuzione di valuta falsa (articoli 416, 453 del codice penale) e autoriciclaggio (articolo 648-ter del codice penale). Gli accertamenti, partiti nel 2024, hanno portato la sezione criptovalute a monitorare canali Telegram dedicati alla compravendita illecita di valuta falsa, pagata anche tramite valute digitali e criptovalute. La stamperia clandestina perquisita è stata scoperta i in ambito domestico ed era dotata di sofisticate apparecchiature che, per gli inquirenti, erano in grado di produrre note false di elevatissima qualità tecnica, appartenenti a tre nuove e insidiose classi di contraffazione, come confermato dalle analisi tecniche svolte dal Centro Analisi Nazionale (NAC) della Banca d'Italia.
Il laser per le monete
Come detto, è stato anche scoperto che era già stato predisposto un innovativo macchinario di incisione laser trovato a casa del lodigiano per la produzione di monete false da 2 euro, una tecnica completamente inedita nel panorama nazionale e internazionale delle falsificazioni monetarie. Secondo i carabinieri, l'organizzazione criminale aveva creato un vero e proprio mercato parallelo, con spedizioni illecite riscontrate non soltanto in Italia, ma anche verso numerosi Paesi dell'Unione Europea, tra cui Francia, Spagna, Germania, Austria e Belgio.