Larghezza del percorso limitata, marciapiedi sconnessi e mancanza di accesso a livello: queste le principali criticità rilevate da un sondaggio inserito poi nella relazione generale del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), approvato recentemente in Consiglio comunale a Codogno. Altri utenti hanno risposto di trovare ostacoli sui marciapiedi e mancanza di separazione dai percorsi veicolari oltre alle fermate degli autobus prive di informazioni e protezione. Il Comune, nel Piano, si è ripromesso di intervenire con soluzioni risolutive concentrando l’attenzione, in una prima tranche, sui percorsi più utilizzati dagli utenti e cioè dalla stazione al centro verso il cimitero e l’ospedale oltre a privilegiare l’asse tra via Pallavicino, via Roma e via Vittorio Emanuele. Inoltre l’ente pubblico si impegnerà a predisporre un progetto di adeguamento dei percorsi per il superamento delle barriere percettive con l’impiego di segnali e di percorsi tattili cioè un sistema integrato tattile-vocale che, grazie a un transponder a radiofrequenza, viene letto dal bastone dell’ipovedente comunicando direttamente con l’auricolare dello smartphone mentre sui marciapiedi delle città saranno installati i segnali tattili per far conoscere le fermate dei mezzi di trasporto e gli attraversamenti semaforici. Interventi previsti anche per le persone con disabilità intellettiva. M.B.
CronacaBarriere architettoniche, ecco le criticità