REDAZIONE LODI

Basta gestione privata. I lumini tornano comunali

Dopo cinquant’anni il servizio torna in mani pubbliche

Il Comune fa leva sul fatto che la legge stabilisce che l’illuminazione votiva sia un servizio pubblico locale

Il Comune fa leva sul fatto che la legge stabilisce che l’illuminazione votiva sia un servizio pubblico locale

Lumini del cimitero tornano nelle mani del Comune dopo oltre 50 anni di gestione privata anche se l’iter del riscatto, il cui procedimento è stato avviato con una delibera prima di Natale, è stato irto di ostacoli tra ricorsi e controricorsi alla giustizia amministrativa e con il rischio (anche se sembra remoto) per le casse comunali di dover essere “sollecitate“ dalla richiesta di un indennizzo la cui quantificazione verrà stabilita eventualmente in un secondo momento.

D’altronde il Comune ha agito in forza del fatto che la giurisprudenza stabilisce che l’illuminazione votiva è un servizio pubblico locale e che dunque l’attuale gestione non è conforme con quanto stabilito dalla normativa. Ma l’avvio del procedimento di decadenza della concessione, risalente al 2016, ha innescato un braccio di ferro a colpi di carte bollate che prosegue ancora oggi.

Ora l’amministrazione municipale ha scelto la strada del riscatto che, secondo la legge, deve essere approvata dal Consiglio comunale. E così è stato. Poi si occuperà di darlo in gestione secondo una griglia di possibilità.