LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

Lodi, polemiche sulle benemerenze: niente donne né "Uguali Doveri"

La doppia esclusione contestata dalle femministe e dal sodalizio: "Ci dicano le motivazioni"

Michele Merola

Lodi, 10 gennaio 2021 - «È una vergogna che tra le figure dei benemeriti che verranno premiate il 19 gennaio a San Bassiano il Comune abbia designato solo uomini". A parlare sono le attiviste del comitato “Se non ora, quando?“ (Snoq) e della sezione lodigiana di Toponomastica femminile.

«Siamo indignate. Da sempre ci impegnamo a dare visibilità alle donne per contrastare la violenza di genere. Indicare come esempio solo uomini è un violenza culturale feroce, una totale mancanza di rispetto verso le donne che alcuni vogliono silenziose, subalterne, invisibili. Questo è ancora più grave nell’anno della pandemia in cui tante donne hanno compiuto sacrifici enormi e la violenza domestica è cresciuta".  Le attiviste ricordano che la Convenzione di Istanbul prevede che la violenza sulle donne venga scardinata in prima battuta proprio attraverso azioni positive a carattere culturale".

Ma anche l’esclusione di “Uguali doveri“, proprio dopo la conferma della sentenza contro il Comune, suscita reazioni: "I destinatari delle benemerenze sono senza dubbio meritevoli. Riteniamo però che l’aver escluso “Uguali doveri“ sia un’occasione persa per dimostrare di aver preso atto dell’errore commesso – affermano Michele Merola, Ilaria Rossetti e Piercarlo Matteo, tra i proponenti – Vorremmo almeno che l’Amministrazione rendesse note le motivazioni del diniego, per rispetto degli oltre 130 cittadini che avevano sottoscritto la candidatura".