CARLO D'ELIA
Cronaca

Bimbi esclusi da mensa e scuolabus a Lodi, stop a donazioni: raccolti 60mila euro

La cifra coprirà il fabbisogno fino a dicembre, quando è attesa la decisione del Tribunale sul ricorso presentato contro il Comune. LE TAPPE DELLA VICENDA

Una mensa scolastica in una foto di repertorio

Lodi, 14 ottobre 2018 -  Il Coordinamento Uguali Doveri di Lodi ha deciso di fermare le donazioni. Sono oltre 2mila i privati da tutta Italia che hanno voluto sostenere le spese per  garantire l’accesso dei bambini lodigian di origine extracomunitaria ai sevizi scolastici di mensa e scuolabus. A oggi, tra bonifici e pagamenti su PayPal, il gruppo di volontari contrari al regolamento della giunta leghista hanno raccolto circa 60mila euro. Si tratta di una stima per difetto, che non tiene conto dei bonifici effettuati in questi giorni, il cui accredito viene registrato con qualche giorno di ritardo.

Le domande di accesso agevolato ai servizi arrivate al Comune di Lodi da parte di persone non comunitarie sono state – al 1 ottobre – 316 di cui 177 per la mensa, 75 per lo scuolabus, 43 per pre e post scuola, 23 per asilo nido. "Sulla base di queste domande possiamo stimare un fabbisogno teorico per sostenere l’accesso dei bambini ai servizi per l’intero anno scolastico, ossia fino a giugno 2019,  di circa 220mila euro - spiegano dal Coordinamento -. Questo importo rappresenta la differenza fra quello che le famiglie sono obbligate a pagare per accedere con la tariffa massima, e quello che avrebbero diritto di pagare in assenza del regolamento discriminatorio". Con i fondi raccolti il Coordinamento riuscirà a garantire l’accesso a tutti i bambini lodigiani esclusi dai servizi scolastici almeno fino a fine dicembre 2018, data in cui dovrebbe arrivare la decisione del giudice sul ricorso presentato al Tribunale di Milano contro il Comune di Lodi. "Riteniamo di aver raggiunto un primo obiettivo della campagna - conclude il coordinamento - e annunciamo la momentanea sospensione della raccolta fondi".