PAOLA ARENSI
Cronaca

Bloccati dalla schiuma antincendio. Due operai liberati dai pompieri

L’impianto aziendale ha riempito il capannone di una coltre bianca alta due metri intrappolandoli

I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare le sbarre del locale dove era chiuso uno dei lavoratori L’altro era circondato nel cortile

I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare le sbarre del locale dove era chiuso uno dei lavoratori L’altro era circondato nel cortile

Operai intrappolati nella schiuma dell’allarme antincendio, salvati dai vigili del fuoco. Paurosa disavventura, alle 6.30 di ieri mattina, per due lavoratori di una ditta di Borgo San Giovanni che si trova in via Donatori di sangue e produce imballaggi. I due uomini si sono trovati a vivere una situazione inaspettata che li ha messi in grande difficoltà. L’impianto antincendio ha infatti riempito la ditta, per cause da chiarire, con schiuma alta due metri e la coltre bianca ha intrappolato gli operai. È successo tutto molto rapidamente, tanto da impedire agli interessati di allontanarsi in tempo e mettersi in sicurezza da soli. I due operai hanno avuto bisogno dei pompieri per riuscire a lasciare l’edificio indenni e per fortuna tutto si è risolto al meglio.

Hanno pensato ad aiutarli i vigili del fuoco volontari di Sant’Angelo Lodigiano, arrivati rapidamente con una autopompa. I malcapitati protagonisti della vicenda sono due uomini di 47 e 57 anni. Per cause in fase di accertamento, l’impianto antincendio a schiuma ha saturato il capannone, impedendo ai due operai di uscire. Tagliando delle sbarre del locale in cui una delle due persone si era ritrovata, senza poter più andare via, in quanto la schiuma, alta più di 2 metri, impediva il passaggio, i pompieri l’hanno liberata. Messo in salvo il primo lavoratore, ci si è concentrati sull’altro. Il secondo dipendente in quel momento si trovava in cortile, a propria volta circondato da schiuma.

In questo caso, per raggiungerlo, i pompieri hanno usato estintori a Co2 per abbassarne il livello e tutto è andato a buon fine in breve tempo. Infine i due interessati, finalmente liberi e al sicuro, sono stati affidati al soccorso sanitario per una visita di controllo, eseguita sul posto. Per fortuna, però, entrambi stavano bene e non è stato necessario il trasporto in ospedale. L’ambulanza della Croce bianca è quindi potuta rientrare in sede.