ORIO LITTA
"Aiuto tre persone sono sull’argine del fiume Po con un faro e un fucile". E’ stata questa segnalazione, di comuni cittadini, a far scattare l’operazione anti bracconaggio conclusa alle 21.45 di mercoledì e condotta, nelle campagne tra Orio Litta e Senna, dal Comando di Polizia Provinciale e Locale di Lodi, guidato dal Comandante Fabio Germanà. Ci sono volute quattro ore di inseguimento, anche a piedi, prima di rintracciare e mettere di fronte alle proprie responsabilità un pavese e due lodigiani, residenti a Chignolo Po, Massalengo e Orio. L’allarme è scattato alle 18 quando gli interessati sono stati visti camminare vicino al fiume con un faro alogeno di cui è vietato l’utilizzo, e un fucile Redmington 700, calibro 270. Strumentazioni che, secondo gli inquirenti, erano destinate all’abbattimento di cinghiali, caprioli o altri animali selvatici di grossa taglia. Le tre persone sono state quindi denunciate a piede libero e in concorso per la violazione della legge sulla protezione della fauna selvatica e per aver trasgredito il termine della stagione di caccia del 31 gennaio. P.A.