Mano pesante del Comune nei confronti di 5 occupanti di altrettante case popolari: durante l’ultima Giunta sono state affidate ad un paio di legali le procedure per l’esecuzione forzata del provvedimento di decadenza dell’assegnazione dell’appartamento di proprietà pubblica per violazioni del regolamento regionale. Morosità colpevole circa il pagamento del canone di locazione, rimborso delle spese per i servizi non pagato da almeno un anno, mancato uso dell’alloggio per oltre 6 mesi consecutivi, mancata produzione della documentazione richiesta in sede di aggiornamento dell’anagrafe: sono queste le casistiche per le quali gli uffici comunali avevano già avviato, dal 2022, le procedure per lo sfratto. Ora, però trascorsi diversi mesi coi solleciti rimasti lettera morta, il Comune ha effettuato un passo successivo. "È una procedura standard dopo che diversi tentativi sono stati esperiti – ha spiegato il sindaco Francesco Passerini –. Nessun accanimento, solo giustizia: la fila di chi attende una casa popolare è lunga. È giusto che chi non rispetta la regole restituisca la casa".
CronacaCanone non pagato e altre violazioni delle regole. Scattano cinque sfratti dalle case popolari