
Come sarà la Torre Zucchetti
Lodi, 23 febbraio 2016 - Il quattordicesimo piano della 'torre Zucchetti', sarà dotato di una vetrata e di un'ampia terrazza per eventuale meeting: da lassù, in effetti, nell'ex Pirellino del centro commerciale costruito negli anni '70 e divenuto per anni centro uffici e prima sede della Provincia, a un'altezza di 60 metri dal suolo, si vede davvero tutta la città. Ma questa è una solo una particolarità del progetto di recupero del grattacielo per volontà della famiglia Zucchetti e, in particolare, del fondatore della software house lodigiana (1.300 dipendenti solo a Lodi), in continua crescita, Domenico: il palazzo da 10 milioni di euro, che da rettangolare ora è quasi un semicerchio, avrà un ingresso sopraelevato (sotto verranno ripristinati i parcheggi) che sarà una piazza pubblica, dotata di vasche e sarà 'rivestito', da una gabbia in acciaio con effetto frangisole, come progettato dall'architetto Marco Visconti; ma soprattutto sarà un modello ipertecnologico e quasi del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico, con applicazioni domotiche controllate a distanza. L'innovazione si avverte già visitando il cantiere, dove anche il gruista usa il tablet per sapere cosa e quando caricare i materiali.