"Condanniamo fermamente l’aggressione violenta subita dal macchinista e dal capotreno a Lodi. Questi episodi di violenza sono inaccettabili e rappresentano un grave attacco alla sicurezza e alla dignità dei lavoratori. Chiediamo interventi immediati e decisi delle autorità competenti per garantire la sicurezza del personale ferroviario e prevenire futuri episodi simili. Inoltre un impegno a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro, promuovendo misure preventive e campagne di sensibilizzazione". Così ieri il segretario della Filt Cgil di Lodi, Ndoye Seydina Issa ha commentato il gravissimo episodio di domenica pomeriggio quando il treno proveniente da Piacenza e diretto a Milano Greco Pirelli ha fermato la propria corsa e non è più proseguito dopo che un 40nne ha aggredito fisicamente mandando all’ospedale il capotreno donna di 31 anni e il macchinista di 26 anni arrivato in suo soccorso.
"Abbiamo da tempo proposto di installare nelle stazioni i tornelli in modo che solo chi ha un biglietto di viaggio vi possa accedere e di aumentare il personale che oggi è davvero carente. Le telecamere da sole non bastano" ha detto ieri la consigliera regionale Roberta Vallacchi (Pd) che attacca la Giunta Fontana. "La legge regionale 6 del 2015 sulla sicurezza urbana, che dovrebbe promuovere la collaborazione tra Regione, enti locali e Governo, è disattesa". M.B.