MARIO BORRA
Cronaca

La discussione per il biglietto degenera: capotreno donna e macchinista picchiati da un passeggero

A Lodi i ferrovieri, una donna e un uomo, sono finiti al Pronto soccorso dopo lo scontro con un viaggiatore. Il treno è stato soppresso e gli altri viaggiatori sono dovuti scendere dal convoglio

Poco prima delle 14 il diverbio su un biglietto mancante ha dato luogo a uno scontro fisico

Poco prima delle 14 il diverbio su un biglietto mancante ha dato luogo a uno scontro fisico

Lodi – Un capotreno donna e il collega macchinista finiscono al Pronto soccorso e il treno viene soppresso. Prima la discussione, poi l’aggressione fisica: brutta avventura ieri poco prima delle 14 per i due dipendenti delle Ferrovie in servizio sul convoglio 10868 proveniente da Piacenza e diretto a Milano Greco Pirelli, che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del 118 chiamati al termine di una lite scoppiata per una questione legata al biglietto.

Il confronto è avvenuto inizialmente tra la donna capotreno, trentunenne, e un viaggiatore italiano di oltre 40 anni: la tensione è subito salita e quando il convoglio si è fermato alla stazione di Lodi il macchinista, un ventiseienne, richiamato dalle voci alterate che provenivano dalle prime carrozze, è intervenuto per capire cosa accadesse e dare manforte alla collega. A un certo punto però la situazione è degenerata e dalle parole i contendenti sono passati ai fatti, con capotreno e macchinista che hanno avuto la peggio. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile con gli agenti della Polfer per capire cosa fosse successo e ascoltare le diverse versioni. Intanto però i due ferrovieri sono stati soccorsi dall’ambulanza della Croce Rossa di Lodi, che li ha trasferiti al Pronto soccorso dell’ospedale di Lodi.

Le forze dell’ordine hanno fermato il presunto aggressore. Il convoglio, oltre a rimanere fermo per alcuni minuti sui binari, non è più ripartito per la destinazione finale. Avrebbe dovuto fare tappa a Rogoredo, Lambrate e Greco Pirelli. Invece tutti i passeggeri, tra lo stupore e la rabbia, sono stati fatti scendere dai vari scompartimenti e hanno dovuto attendere un altro treno per giungere a destinazione.