MARIO BORRA
Cronaca

Casalpusterlengo, un freno ai ladri di biciclette. Il Comune punta al "bollino giallo"

Patto tra amministrazione e Fiab. Serie di interventi da attuare entro tre anni. Oltre alla ciclostazione, bici a disposizione per emergenze e incentivi a usarle per andare al lavoro

L’assessore Alfredo Ferrari

Casalpusterlengo, 20 agosto 2022 - ​Contrasto dei furti delle biciclette, sensibilizzazione nell’uso della bici e delle regole della strada, incentivare il bike to work, avere un parco biciclette a disposizione per emergenze, mettere in piedi un mercatino delle biciclette usate, potenziare la ciclostazione vicino alla stazione ferroviaria ed ottenere il bollino giallo come Comune Ciclabile. Sono solo alcune delle indicazioni inserite nel protocollo d’intesa che il Comune ha siglato, nei giorni scorsi, con la Fiab di Casalpusterlengo, l’associazione che promuove l’utilizzo della due ruote. L’amministrazione comunale ha approvato l’intesa in giunta e, a settembre, il contenuto dell’intesa sarà presentata congiuntamente con i rappresentanti dell’associazione.

«Cercheremo di mettere in pratica quanto stabilito nei prossimi tre anni", ha ricordato l’assessore alla mobilità, Alfredo Ferrari. Tra i punti sottolineati nell’accordo tra le parti, spicca decisamente il potenziamento della ciclostazione, aperta nel 2016, che per Fiab non è mai realmente decollata, con una riflessione da effettuare su un nuovo modello di gestione da applicare. Per questo aspetto, la giunta casalina aveva già anticipato un piano per il rilancio, posto sul tavolo da alcune settimane, con quindici posti bici riservati per gite turistiche mentre gli altri 105 stalli da lasciare a disposizione dei pendolari ma con modalità di usufruibilità più immediate e semplici.

Decisamente importante sarebbe anche potersi fregiare, per il comune di Casale, del bollino giallo di Comune Ciclabile: sarebbe una sorta di "stella Michelin" per le due ruote assegnate appunto al comune che ha portato a termine tutta una serie di iniziative per facilitare la mobilità "dolce". Ovviamente sarebbe l’approdo finale di un percorso che il Comune intende intraprendere raggiungendo gli obiettivi prefissati all’interno del protocollo d’intesa.