Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), 1 agosto 2024 - Cascina del “degrado”, dopo diverse ordinanze non rispettate, il Comune incarica una ditta di smaltire 1500 tonnellate di rifiuti.
L’oggetto del contendere è la cascina Belfuggito della zona Mio Lungo di Sant’Angelo Lodigiano. Si tratta di un cascinale in cui le forze dell’ordine e il Comune sono intervenuti, negli anni, varie volte. Sono stati riscontrati reati di terzi, anche importanti, entrati abusivamente nei locali, come la detenzione di armi, l’occupazione abusiva e altro, ma soprattutto vi ha sempre regnato il degrado. E nessuno è riuscito a contrastare il fenomeno. Da qui che le amministrazioni comunali degli ultimi anni sono partite per cercare soluzioni. E ora s spera in un nuovo capitolo di storia, con la pulizia di 1.500 tonnellate di rifiuti.
Il sito da bonificare è raggiungibile percorrendo via dei Boschi, verso le colline e oggi semideserto. Resta però lo scenario dell’immondizia che, in tanti, si augurano sparisca presto. L’incarico della rimozione, cioè un appalto da un milione 382mila euro, già finanziato con un contributo specifico di Regione Lombardia per 1 milione e 340mila euro, è andato all’operatore economico Unica Spa di Torino dopo una gara (l’azienda ha offerto un ribasso del 17,50 per cento, sull’importo dei lavori, soggetti a ribasso, pari a 870.959 euro).
La trasmissione della richiesta di finanziamento a Regione Lombardia risale all’ottobre 2022, mentre a novembre dello stesso anno risale la concessione del finanziamento. A fine 2023, con delibera del commissario, risale l’approvazione del progetto esecutivo per la rimozione e lo smaltimento, con un quadro economico di 1 milione 382mila 696 euro, coperto, appunto, con i fondi regionali.
Al primo stanziamento se ne è aggiunto un secondo da 19.200 euro e poi sono stati messi fondi comunali per 23.339 euro. Non è esclusa una battaglia legale tra ente locale e proprietà, contro cui il Comune intende rivalersi, per recuperare i fondi investiti nella pulizia. Nella cascina ci sono stati anche numerosi incendi di origine dolosa e l’ultimo è stato il 13 giugno 2022. Ma tutte le ordinanze emesse dal Comune, come si evince dalle 14 pagine di relazione, preparate per affidare l’incarico, non sono mai state rispettate. Finché si è deciso di agire direttamente.