
I rappresentanti del Carroccio davanti alla Casa cantoniera
Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi), 21 febbraio 2016 - Una cinquantina di attivisti e militanti della Lega Nord ieri mattina ha dato vita ad un sit-in davanti ai cancelli d’ingresso dell’ex casa cantoniera di Castelnuovo, in località Sant’Antonio dove, a giorni, dovrebbe decollare il cantiere di sistemazione per poi adibire la struttura a centro di accoglienza per richiedenti asilo (una decina in tutto). Attorno alle 11 sono arrivati anche il consigliere regionale Pietro Foroni e l’onorevole Guido Guidesi. "Sono qui anche in veste di ex presidente della Provincia per dire ‘no’ alla trasformazione di uno stabile di proprietà del territorio per l’accoglienza dei profughi – ha dichiarato Foroni –. Chiediamo chiarezza sui fondi e su quanto ne verranno veramente stanziati visto che l’edificio è fatiscente. Ci sono altre priorità sul territorio, dal ripristinare in maniera decente le strade e negli interventi in campo sociale: non si buttino via i soldi in questo modo".
Duro il commento dell’onorevole Guidesi. "La Provincia ha decido di dare ospitalità a persone alle quali nella stragrande maggioranza dei casi non sarà garantito lo status di profughi. Ma per il Pd sono queste le priorità? O non è il disagio sociale che attanaglia anche il Lodigiano?". Poi una stoccata alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi "i cui fondi dovrebbero essere destinati a progetti socio culturali e che invece vengono destinati a queste operazioni". Per Guidesi occorre capire quali "saranno le garanzie igienico sanitarie e di sicurezza" una volta terminato il progetto di ristrutturazione. "Si tratta di un’ingiustizia nei confronti della popolazione del territorio. Nel 2015 il Governo ha stanziato oltre tre miliardi di euro per il business dell’immigrazione e in provincia di Lodi è stato promosso recentemente un altro bando. Noi siamo qui oggi per protestare ma non siamo noi a dire che nel prossimo futuro non succederà nulla. Speriamo infatti che non siano i cittadini in futuro a mobilitarsi".
Ma nel progetto dell’ex casa cantoniera sono diversi gli attori in gioco e il comune di Castelnuovo ha più volte descritto cosa nascerà all’interno degli spazi abbandonati da anni. La Provincia cederà l’immobile in comodato d’uso per cinque anni, mentre la Fondazione Comunitaria di Lodi metterà a disposizione 50mila euro per la sistemazione dell’immobile (i lavori dovrebbero partire a breve). Successivamente entreranno in scena l’Azienda Speciale Consortile e l’Ufficio di Piano per mettere in piedi il percorso di accoglienza mentre l’Istituto Agrario Tosi di Codogno si impegnerà a fare nascere, insieme ai residenti della casa, un orto didattico nell’area esterna.