CARLO D'ELIA
Cronaca

"Così non hanno dignità". Chiuso centro d’accoglienza migranti a Lodi Vecchio

Era un fiore all’occhiello nel territorio. I gestori: il taglio dei rimborsi non consente di garantire i servizi

Chiuso centro accoglienza migranti a Lodi Vecchio

Lodi, 27 novembre 2019 - «L’ultimo bando non ci permetteva di poter accogliere dignitosamente i migranti». È questo il motivo che aveva convinto i gestori del Lodivecchio hotel, i rappresentanti di Alpa srl Alessandro Omini e Danilo Turco, a non partecipare alla gara d’appalto indetta dalla prefettura di Lodi a febbraio scorso per la gestione di circa 600 richiedenti asilo nella provincia di Lodi. A pesare la riduzione delle tariffe voluta dall’ex ministro degli Interni Matteo Salvini che aveva previsto un rimborso giornaliero di 18 o al massimo di 23 euro per migrante, quasi il 40% rispetto ai 34 euro concessi fino al 2018. Così da venerdì il centro di accoglienza straordinaria di Lodi Vecchio, in grado di ospitare fino a 76 profughi, è stato svuotato. Sono stati infatti trasferiti in altri centri nelle province di Milano e Varese una trentina di profughi ancora presenti. Si chiude così, almeno per il momento, l’esperienza della società Alpa, che dal 2015 aveva assicurato la gestione di mediamente tra i 50 e i 60 richiedenti asilo attraverso i bandi della Prefettura di Lodi.

«Come dicevamo già nove mesi fa nella nostra struttura, con le condizioni del nuovo bando della prefettura di Lodi, non potevamo garantire i servizi minimi per accogliere dignitosamente i migranti – spiega Omini –. Per questo non avevamo partecipato al bando della prefettura di Lodi, accogliendo persone fino alla scadenza del nostro contratto di pochi giorni fa». A coordinare le operazioni giovedì scorso è stata la Prefettura di Milano che ha prelevato, con diversi mezzi, una trentina di migranti dal centro d’accoglienza di viale Europa per portarli nelle altre destinazioni. Nessuno si è opposto al trasferimento e tutte le operazioni si sono svolte senza tensioni. La struttura gestita da Alpa srl è stata un fiore all’occhiello dell’accoglienza del Lodigiano: dal 2015 aveva partecipato a progetti di utilità sociale sul territorio, contribuendo a ripulire, per esempio, gli scavi archeologici a ridosso di piazza Santa Maria. «In questi anni abbiamo organizzato tante attività e l’accoglienza è stata sempre impeccabile – spiegano i rappresentanti di Alpa –. Ora ripuliremo la struttura, ma restiamo a disposizione per altre collaborazioni con la prefettura o per altri progetti». © RIPRODUZIONE RISERVATA