LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

La prima classe da salvare: mensa, bus e servizi gratis. “Iscrivete qui i vostri bambini”

Cervignano d’Adda offre agevolazioni alle famiglie residenti a Mulazzano e Casalmaiocco. Proteste dei genitori del paese: noi che paghiamo le tasse qui dovremo pagare anche per loro

La scuola primaria Fratelli Marmont di Cervignano d’Adda

La scuola primaria Fratelli Marmont di Cervignano d’Adda

Cervignano d’Adda (Lodi), 27 aprile 2025 – Sono sempre più numerosi i comuni del Lodigiano che a settembre rischiano di non avere classi prime nelle scuole primarie. La ricerca delle iscrizioni necessarie sta coinvolgendo molti sindaci della provincia. La normativa ministeriale prevede che vi siano almeno 15 alunni, una quota che in molti casi è pari al doppio delle iscrizioni raggiunte. Un allarme rosso che sta creando parecchia preoccupazione. Le soluzioni possono essere differenti da caso a caso ed ogni primo cittadino si sta adoperando per cercare di arrivare alla “quota x” richiesta. Così anche Emilio Grilli, sindaco di Cervignano d’Adda, ha invitato, con un’apposita missiva inviataanche ai colleghi sindaci, le famiglie di Mulazzano, di Casalmaiocco e delle frazioni a “iscrivere i propri figli alla nostra scuola”, così da “garantire l’apertura della classe presso la scuola primaria” Fratelli Marmont, che rientra nell’istituto comprensivo Antonio Gramsci. L’amministrazione comunale, a tal proposito, ha deciso di offrire “trasporto scolastico gratuito, mensa scolastica gratuita, pre e post scuola, e dopo scuola con insegnati qualificati”.

Un’iniziativa che inciderà sulle casse comunali per circa 8mila euro, nella speranza che siano almeno otto i bambini iscritti entro settembre, sufficienti a salvare la prima sezione dell’istituto cervignanino. L’avviso a firma Grilli parla di una “struttura moderna, dotata di ambienti accoglienti e spazi adeguati a garantire un’esperienza educativa di qualità”. “Noi non abbiamo problemi e riusciremo a formare la classe prima – testimonia Marco Vighi, sindaco di Casalmaiocco. Abbiamo dato la disponibilità al sindaco di Cervignano, comprendendo il suo disagio profondo, a pubblicizzare l’offerta ai genitori di Casalmaiocco. Per ora non ho riscontrato adesioni”. La mossa tuttavia ha fatto storcere il naso a diversi genitori di Cervignano. “Non capiamo perché noi residenti in paese, dove tra l’altro paghiamo le tasse, ci dobbiamo ritrovare a pagare anche la mensa, mentre chi viene da fuori ottiene questi servizi gratuitamente” protestano i genitori. “Comprendo che sia importante avere una prima elementare, ma se la scuola materna di Cervignano non riesce ad essere attrattiva, un motivo ci sarà. Prima avevamo una tra le scuole più rinomate, ora i genitori invece cercano di evitarla”, conclude il padre di due bambine iscritte alla scuola il quale precisa anche di avere pagato per entrambe nel giro di otto mesi circa 1.500 euro di mensa (5,25 euro al giorno).