MARIO BORRA
Cronaca

Covid a Codogno, nella città simbolo della pandemia inizia la discesa

Superato il picco dei contagi. Il virus rallenta anche a Bergamo, Cremona, Lecco, Milano, Monza, Varese e Pavia

L'ospedale di Codogno

Codogno (Lodi) - Dopo il picco durante il periodo post natalizio, i numeri dei casi positivi sono sensibilmente in calo: a Codogno, nella città simbolo della pandemia, dove fu registrato il primo caso di Covid il 20 febbraio del 2020, la quarta ondata sembra aver mollato la presa. La sensazione, guardando i numeri, è che l’emergenza sia in fase di rallentamento. L’impennata di positivi ha più che altro intasato le farmacie e l’hub al quartiere fieristico per l’accertamento dei casi e il tracciamento dei contatti stretti tramite l’effettuazione dei tamponi nasali, ma i ricoveri, almeno secondo i dati, hanno avuto fortunatamente una incidenza molto bassa (d’altronde il numero di vaccinati con almeno la seconda dose sfiora l’82 per cento in città). Il 1 gennaio scorso i casi conclamati a Codogno erano in rapida ascesa: ben 692 con i dati destinati a salire rapidamente con 791 positivi registrati mercoledì 5 gennaio, 810 il giorno seguente, mentre sabato 8 gennaio è stato probabilmente il giorno con il numero più alto di contagiati durante il periodo natalizio: 888 persone erano infatti risultate positive al tampone.

Poi è iniziata la lenta discesa con 733 casi martedì 11 gennaio mentre i dati aggiornati alla tarda serata di sabato scorso, indicano che i positivi in città sono diminuiti fino a toccare quota 631. Negli ultimi giorni è infatti calata la pressione sulle farmacie e sull’hub del quartiere fieristico dove non si registrano più code chilometriche come era avvenuto più volte tra Natale e l’Epifania. Resta invece affollato l’ospedale di Codogno: presso il pronto soccorso infatti, per esempio, ieri pomeriggio, verso le 18, vi erano diciotto persone che si sono recate presso la struttura di viale Marconi, soprattutto in codice verde. In altri comuni i numeri sono ancora alti: 147 contagiati a Maleo fino al week end appena trascorso, 163 a San Rocco al Porto (numeri alti forse spiegati anche dalla vicinanza con Piacenza, con il fenomeno ancora in grande crescita), mentre erano oltre 140 a Guardamiglio. Anche a Casalpusterlengo la curva sembra scendere anche se forse più lentamente: il sindaco Elia Delmiglio ha ribadito che i casi sono ancora attorno agli 800. Ieri, d’altronde secondo i dati dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Lodi era tra le province che avevano già raggiunto il picco dei contagiati insieme a Bergamo, Cremona, Lecco, Milano, Monza, Varese e Pavia mentre sul punto più alto della curva si trova ancora Brescia. In frenata infine Sondrio e Mantova.