
Codogno, il sindaco Francesco Passerini e l'assessore Silvia Salamina
Codogno (Lodi), 13 marzo 2025 – “Quale bullismo o disagio giovanile?! Solo sporadici episodi dovuti all’intemperanza dell’età, evitiamo inutile allarmismo”. L’assessore all’Istruzione di Codogno Silvia Salamina, della giunta di Francesco Passerini, difende il servizio scuolabus con convinzione.
Si riferisce alla segnalazione di cinque comportamenti scorretti in tre mesi, da ottobre a dicembre dello scorso anno, lungo la linea del servizio scuolabus della città, segnalati dalla cronaca dopo la relazione per il controllo della qualità dei servizi stilato dal Comune. In alcuni casi sono stati contattati i genitori.

“Quando la trasparenza genera allarmismo- incalza l’assessore Salamina -. Sono usciti alcuni dati inerenti il funzionamento e la qualità dei servizi scolastici che hanno creato ingiustificata preoccupazione per una sorta di disagio giovanile che ruoterebbe intorno al servizio scuolabus. La realtà dei fatti è che, su oltre 200 giorni di trasporto, e oltre 180 alunni trasportati, si sono verificati solo tre episodi, tutti prontamente risolti”. “Più che parlare di bullismo o disagio, se ben si leggono gli eventi, si tratta di episodi dovuti all’intemperanza dell'età, o alla stanchezza all'uscita da scuola - aggiunge -. È ovvio che sussistono, in ogni situazione, le pronte misure di intervento, che comprendono giustamente anche la cosiddetta diffida con la famiglia, affinché possa essere informata e, se e quando necessario, intervenga con messaggi educativi, anche forti, sui propri figli. Peraltro, in tutti i casi le famiglie si sono mostrate decisamente collaborative, e di fatto gli episodi sono rientrati”.
"Sottolineiamo che si è trattato di eventi occasionali - spiegano il sindaco Francesco Passerini e l'assessore Silvia Salamina – anche grazie all'attento lavoro di sorveglianza messo in campo dal personale conducente e dagli uffici comunali, che sta di fatto riducendo anno dopo anno il numero delle occasioni di intervento, e soprattutto, ha consentito di eliminare gli spiacevoli episodi di bullismo verificatisi in anni precedenti- poi la conclusione-. Se ben si interpretano quindi i dati che, per dovuta trasparenza, sono stati forniti d'ufficio, essi rappresentano, sia nel numero che nella piena soluzione, un risultato positivo e consentono di avere la consapevolezza che i metodi di intervento sono efficaci”.