Codogno (Lodi) - Aprirà stamattina alle 8.30 l’hub vaccinale al palasport di viale Resistenza con l’assessore regionale Pietro Foroni e il consulente per il piano dei vaccini in Lombardia, Guido Bertolaso in visita alle 10. Appunto, oggi. Non ieri come invece è stato comunicato a un centinaio di ultraottantenni che, a causa di un disguido tecnico, hanno ricevuto la convocazione in anticipo di 24 ore. E loro, al posto del presidio ospedaliero dove la campagna vaccinale andava avanti da metà febbraio, si sono recati diligentemente alla struttura sportiva. Quando il flusso di persone ha cominciato a diventare importante, ci si è accorti che qualcosa non andava.
"La causa è da imputarsi alla errata trasmissione ad Aria, l’agenzia di partecipazione pubblica che si occupa di gestire le prenotazioni vaccinali, della data di apertura del nuovo hub vaccinale"- ha spiegato l’Asst di Lodi in una nota. Il problema è stato risolto, semplicemente reindirizzando all’ospedale gli anziani. Una “fatica“ tollerabile di un chilometro circa in più di strada da fare, anche se lo sconcerto e il fastidio sono sicuramente rimasti. "Contemporaneamente abbiamo avvisato gli altri pazienti di non venire al palasport e ciò ha permesso di vaccinare regolarmente i 104 cittadini in lista nella giornata per il vaccino Pfizer e i 60 per il vaccino Astra Zeneca" ha ribadito Asst che si è scusata per gli sms "impazziti".
"La campagna vaccinale, con tutti e i tre i poli operativi da oggi, prosegue seguendo il piano regionale. In particolare gli over80 aderenti alla campagna e residenti nel Lodigiano sono 11.513. Di questi, 6.085 hanno ricevuto almeno una dose di vaccino - spiegano da Asst -. Si registrano, inoltre, ulteriori 1.109 anziani che non sono domiciliati nel territorio di competenza della Asst di Lodi. A oggi, quindi, il totale degli over 80 che hanno ricevuto almeno una dose, comprensivo delle vaccinazioni effettuate nelle Rsa, è di 8.421".
Sull’errore di ieri, è intervenuta la consigliera regionale e componente della Commissione Sanità, Patrizia Baffi. "La campagna vaccinale ha messo a dura prova i direttori, le aziende sanitarie locali e la loro capacità di trovare in tempi rapidi soluzioni adeguate per rimediare ai numerosi disguidi che si sono succeduti in queste ultime settimane – ha ribadito –. Asst ha ammesso l’errore ed ha saputo mettere in campo all’istante le misure utili per superare la temporanea difficoltà". La segreteria provinciale del Pd ha invece censurato "i toni da parata della politica che stanno accompagnando la sospirata attivazione dei poli e che stridono vistosamente con i ritardi, i disguidi ed i disagi che hanno sin qui contrassegnato l’organizzazione della campagna".