
di Paola Arensi
Al paziente 1 di Codogno, Mattia Maestri, la prima tessera 2021 della Federazione italiana amatori sport per tutti. Gli è stata consegnata ieri, in piazza Cairoli a Codogno, sotto un tiepido sole, dal presidente nazionale Alberto Guidi: "Il Covid ha fermato le nostre attività e quindi siamo molto contenti di questa ripartenza". Grande festa all’avvio della staffetta “Codogno-Vo’ Euganeo”, organizzata dal Gruppo podistico di Casale e dal Gruppo Codogno ‘82: quaranta i podisti lodigiani protagonisti dell’avventura. Mattia Maestri, a cui è stato diagnosticato per primo il virus, era circondato da televisioni straniere che gli hanno fatto raccontare la propria storia. La corsa si snoda su un percorso di 180 chilometri, dall’epicentro del Covid nella Bassa a Vo’, il Comune padovano dove è stata registrata la prima morte in Italia per il virus. Decesso avvenuto proprio il 21 febbraio, lo stesso giorno in cui a Codogno venne accertato il paziente 1. L’evento si concluderà oggi alle 11 con il taglio del traguardo. I corridori lodigiani, ogni dieci chilometri si daranno il cambio, sono partiti per incontrare i colleghi sportivi padovani a metà strada. Hanno inaugurato il tragitto, fino a Pizzighettone, due podiste del Gp Casale: Ornella Uggeri di Fombio e Francesca Corotti di Codogno. Tutti indossavano una maglietta speciale, con i simboli dei Comuni di Codogno, Casale e Vo’.
Soddisfatti i presidenti dei podisti e i sindaci di Codogno e Casale, Francesco Passerini e Elia Delmiglio, che hanno fatto gli onori di casa. Prima della partenza, monsignor Iginio Passerini ha benedetto i partecipanti. A Codogno è arrivata anche una delegazione di Vo’ e in particolare Andrea Gusella, presidente del comitato Fiasp Padova. Presenti l’assessore allo Sport, Luigi Bassi, il consigliere regionale Patrizia Baffi e Carlo Benuzzi, presidente del Codogno ’82. Passerini, dopo aver consegnato il gagliardetto di Codogno per il collega sindaco di Vo’, ha ribadito "l’importanza di questa iniziativa. L’appuntamento coinvolge due gruppi storici del territorio che amano la corsa. La sfida non è una passeggiata, io vi ammiro. Siamo orgogliosi di portare questa unità all’interno dell’emergenza". Delmiglio ha aggiunto: "Due comunità, il Lodigiano e il Padovano, che si legano attraverso sport e amicizia". Il consigliere Baffi non ha nascosto l’emozione: "Portiamo a Vo’ tutto il nostro affetto. Voi corridori rappresentate la Lombardia".