MARIO BORRA
Cronaca

Comune di Casalpusterlengo: stop all'esternalizzazione dell'asilo nido, gestione resta pubblica

Il sindaco Delmiglio annuncia il dietrofront sulla gestione privata dell'asilo nido di via De Gasperi, ascoltando le proteste.

Lettera ai genitori. Asilo nido ai privati:. Il Comune ci ripensa

L’ultimo striscione di protesta che era comparso nella notte tra venerdì e sabato

Clamoroso e per certi versi improvviso dietrofront da parte del Comune di Casalpusterlengo sulla delicata questione del progetto di esternalizzare la gestione dell’asilo nido di via De Gasperi. Ieri mattina, al termine del confronto sindacale, il sindaco Elia Delmiglio ha comunicato la decisione di ritornare sui propri passi, mandando una lettera ai genitori dei piccoli che frequentano la struttura del quartiere Pilota. "Avevamo approvato una delibera di indirizzo per valutare la fattibilità di un percorso di confronto, approfondimento e ascolto all’esito del quale ci si riservava di confermare o integrare le scelte che, se condivise, sono le migliori" scrive il primo cittadino. Delmiglio ribadisce che, come avvenuto anche in passato, "non adottiamo scelte a prescindere" rimarcando "sempre la disponibilità a mettersi in discussione".

Ecco che dunque "nei prossimi mesi verrà "formalizzata la rivisitazione della scelta" di dare in gestione ai privati l’asilo e dunque il servizio rimarrà in mani pubbliche. Il primo cittadino ha spiegato che "la protesta in corso non ha influenzato la decisione" di annullare la decisione di esternalizzare la gestione. "Anzi auspichiamo che il nostro modo di lavorare improntato sul dialogo sia apprezzato" ha aggiunto. Eppure la mobilitazione del fronte dei contrari era stata da subito molto veemente con due striscioni affissi nottetempo in due momenti diversi sui cancelli dell’asilo, con una raccolta di firme pronta a partire ed una richiesta imminente di organizzare un’assemblea pubblica. Esulta la minoranza del Pd che giudica come il progetto sia stato "frettoloso" e che preannuncia come nella seduta del Consiglio comunale di questa sera l’argomento diventerà sicuramente materia di discussione. C’è anche un precedente per il quale la Giunta fece dietrofront: nel 2022 contro l’ipotesi avanzata da Sal di realizzare pozzi di captazione dell’acqua nel parco giochi di via d’Adda partì la protesta dei cittadini con la raccolta di firme e l’amministrazione decise di soprassedere e di cambiare sito.