CARLO D’ELIA
Cronaca

Con il supermercato ok del municipio alla nuova viabilità

Il Comune di Lodi però avanza richieste precise sui cantieri

di Carlo D’Elia

Una nuova rotatoria davanti al monumento della Resistenza. È questo il piano che il Broletto ha deciso di attuare per risolvere i guai legati al traffico che ormai da settimane attanaglia le arterie principali della città. Le opere in piazzale Medaglie d’oro sono inserite nel piano del supermercato Esselunga, che aprirà all’ex Consorzio agrario, e sono a carico dell’operatore privato che arriverà a Lodi entro un paio d’anni. Per questo bisogna agire, e farlo in fretta.

Ieri è arrivato l’ok dopo un confronto con l’azienda. Sull’asse viale Vignati-viale Agnelli spariranno i semafori e verranno invertiti gli attuali sensi di marcia di via Biancardi e via Nino Dall’Oro. Il valore dell’opera è di 170mila euro, il cantiere durerà circa un mese e gli attraversamenti pedonali saranno rialzati. Tante le richieste della Giunta Casanova a chi dovrà occuparsi dei lavori. In particolare, al fine di agevolare, migliorare e rendere più sicuro il transito e l’utilizzo dei percorsi pedonali e ciclabili da parte delle persone con difficoltà motorie e visive, l’Amministrazione comunale ha suggerito l’adozione di pavimentazioni ed elementi di arredo con colori a contrasto per renderli maggiormente visibili.

Richieste precise dal Broletto anche in riferimento all’area Nord dell’intersezione di piazzale Medaglie d’oro, è stata inoltre richiesta la posa di pavimentazione in porfido, in corrispondenza del monumento, e di percorsi tattili per segnalare i punti di attraversamento pedonale ai non vedenti, oltre all’applicazione di alcuni accorgimenti per meglio connettere i percorsi pedonali. A questo progetto poi si aggiunge quello di viale Dante, incrocio con viale Vignati. Un intervento, sempre a carico del privato, che sta facendo molto discutere in città per la decisione di abbattere nove piante sane dal bordo stradale per permettere l’avanzare del cemento. Su questo punto è già partita una diffida per provare a fermare l’abbattimento, e il coordinamento Lodi Vivibile si prepara al Tar.