"Una Cer è una forma partecipativa pensata per incentivare la produzione, il consumo e la condivisione di energia rinnovabile. La "s", invece, sta per Solidale, sottolineando che essa garantisce, per statuto, che l’attivo di bilancio, debba essere totalmente ripartito ogni anno tra scambio mutualistico tra i soci e un Fondo Solidale". Lo spiega Stefano Ghidini, consigliere comunale con delega alla sostenibilità. La Cer si costituisce come soggetto giuridico autonomo, a cui possono aderire in forma di soci privati, enti pubblici territoriali, enti del terzo settore ed ecclesiastici, piccole e medie imprese. Nella Cer sono presenti impianti fotovoltaici e semplici consumatori.
L’energia prodotta dagli impianti e non consumata direttamente viene immessa in rete. Se viene consumata da un altro socio, il Gse Gestore dei servizi energetici riconosce alla Cer un incentivo per ciascun Kw/h "virtualmente autoconsumato". Una volta usato per pagare le spese di gestione della Cer, parte dell’incentivo viene redistribuito a tutti i soci e parte viene destinata al Fondo Solidale. Per un profilo di consumo tipico della famiglia italiana media, il beneficio annuo stimato potrebbe essere pari a circa 25-30 euro. Il percorso a Guardamiglio era già stato avviato nel giugno 2023 dall’amministrazione precedente di Elia Bergamaschi, che aveva affidato un incarico di assistenza per lo studio di fattibilità alla realizzazione di una Cer comunale. "Il progetto si era però bloccato e, dopo l’elezione di giugno 2024, grazie al contatto con Legambiente e Umanità Lodigiana, siamo venuti a conoscenza della possibilità di partecipare al Bando Cariplo "Alternative 2024", che scadeva il 25 luglio- ricorda Rossetti-. Abbiamo creato una rete di contatti: la Fondazione Mezzadri-De Franceschini, partner di progetto, l’azienda guardamigliese Castagna Univel, che è intenzionata a entrare nella Cer con un impianto da circa 800 Kw, per di più rinunciando interamente alla propria quota di incentivo a favore del Fondo Solidale, il Comune di Santo Stefano Lodigiano e Auser Guardamiglio, che si sono impegnati a entrare nella Cer a titolo di consumatori, e Legambiente, che ci ha supportato in fase di progettazione". Vista la necessità di ottimizzare le risorse, unire le forze per ottenere contributi e di massimizzare la distribuzione dell’incentivo, "abbiamo scelto di seguire la strada dell’adesione a una CER già costituita, la Cooperativa Sociale "Comunità Solare", di dimensioni maggiori (rispetto all’idea di costituire una Cer di dimensione Comunale, giuridicamente autonoma)". P.A.