MARIO BORRA
Cronaca

Consegnati tre alloggi. Disabili più autonomi

Obiettivo centrato da “Il Mosaico Servizi“ con una raccolta fondi. Potranno ospitare dieci persone in modo stabile. "Successo inaspettato".

La campagna di raccolta fondi era scattata tra maggio e giugno e ha racimolato quasi 40mila euro totali

La campagna di raccolta fondi era scattata tra maggio e giugno e ha racimolato quasi 40mila euro totali

“La casa di Lego” è realtà: mattone dopo mattone, come il celebre gioco ad incastro, il progetto dal nome evocativo è arrivato a compimento grazie alla campagna di raccolta fondi organizzata fra maggio e giugno di quest’anno dalla Cooperativa sociale “Il Mosaico Servizi” con un obiettivo molto concreto: allestire tre appartamenti in cui ragazze e ragazzi con disabilità possano vivere in maniera autonoma al di fuori delle proprie famiglie. "La dimensione dell’autonomia ingloba diversi aspetti della loro vita: autonomia nella cura di sé stessi, autonomia nelle relazioni con gli altri, autonomia lavorativa, autonomia nelle scelte e nelle decisioni - spiegano dal Mosaico -. Ed uno degli aspetti fondamentali del percorso è proprio la possibilità di vivere in una “casa loro”, staccati dal proprio nucleo famigliare nella prospettiva futura che i familiari un giorno non potranno più occuparsi di loro". In questo contesto, dunque, la cooperativa ha individuato nel centro storico di Lodi (l’indirizzo preciso non è stato fornito per tutelare la riservatezza degli utenti) tre appartamenti in affitto, all’interno dello stesso stabile, completamente ristrutturati dai proprietari ad inizio 2024 e pronti ad ospitare dieci persone in maniera stabile e due persone che, a rotazione, si avvicinano in maniera graduale al percorso di autonomia abitativa. La raccolta fondi ha permesso di racimolare in sei settimane circa 33mila euro a cui si è aggiunto un ulteriore contributo di 5mila euro, elargito dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi.

"La campagna è andata ben oltre le nostre aspettative - ribadisce Stefano Motta, responsabile marketing e fundraising del Mosaico – e dobbiamo ringraziare, oltre ai proprietari degli appartamenti, ogni singolo donatore: dal nostro zoccolo duro di affezionati supporter ai numerosi privati cittadini che hanno sposato la nostra causa". I tre appartamenti, che i ragazzi hanno chiamato Avalon, Camelot e Fantasia sono composti da sala e cucina, due camere doppie e due bagni con impianto di climatizzazione e con un cortiletto comune. "I nostri ragazzi e le nostre ragazze sono felicissimi - sottolinea Fernanda Bardelli, responsabile dell’area disabilità del Mosaico Servizi - sia per l’emozione delle loro nuove abitazioni, sia per l’ondata di affetto e solidarietà che li ha travolti e sia per il modo in cui sono stati accolti dal vicinato".