“La casa di Lego” è realtà: mattone dopo mattone, come il celebre gioco ad incastro, il progetto dal nome evocativo è arrivato a compimento grazie alla campagna di raccolta fondi organizzata fra maggio e giugno di quest’anno dalla Cooperativa sociale “Il Mosaico Servizi” con un obiettivo molto concreto: allestire tre appartamenti in cui ragazze e ragazzi con disabilità possano vivere in maniera autonoma al di fuori delle proprie famiglie. "La dimensione dell’autonomia ingloba diversi aspetti della loro vita: autonomia nella cura di sé stessi, autonomia nelle relazioni con gli altri, autonomia lavorativa, autonomia nelle scelte e nelle decisioni - spiegano dal Mosaico -. Ed uno degli aspetti fondamentali del percorso è proprio la possibilità di vivere in una “casa loro”, staccati dal proprio nucleo famigliare nella prospettiva futura che i familiari un giorno non potranno più occuparsi di loro". In questo contesto, dunque, la cooperativa ha individuato nel centro storico di Lodi (l’indirizzo preciso non è stato fornito per tutelare la riservatezza degli utenti) tre appartamenti in affitto, all’interno dello stesso stabile, completamente ristrutturati dai proprietari ad inizio 2024 e pronti ad ospitare dieci persone in maniera stabile e due persone che, a rotazione, si avvicinano in maniera graduale al percorso di autonomia abitativa. La raccolta fondi ha permesso di racimolare in sei settimane circa 33mila euro a cui si è aggiunto un ulteriore contributo di 5mila euro, elargito dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi.
"La campagna è andata ben oltre le nostre aspettative - ribadisce Stefano Motta, responsabile marketing e fundraising del Mosaico – e dobbiamo ringraziare, oltre ai proprietari degli appartamenti, ogni singolo donatore: dal nostro zoccolo duro di affezionati supporter ai numerosi privati cittadini che hanno sposato la nostra causa". I tre appartamenti, che i ragazzi hanno chiamato Avalon, Camelot e Fantasia sono composti da sala e cucina, due camere doppie e due bagni con impianto di climatizzazione e con un cortiletto comune. "I nostri ragazzi e le nostre ragazze sono felicissimi - sottolinea Fernanda Bardelli, responsabile dell’area disabilità del Mosaico Servizi - sia per l’emozione delle loro nuove abitazioni, sia per l’ondata di affetto e solidarietà che li ha travolti e sia per il modo in cui sono stati accolti dal vicinato".