
Valter Maffini di “Su Misura Lodi-Sartoriale italiano”
Corgnegliano (Lodi), 21 marzo 2020 - Nella sua azienda il tessuto c’è già: cotone al 100% sterilizzabile con acqua bollente. Valter Maffini, 64 anni, titolare di “Su Misura Lodi-Sartoriale italiano”, sito produttivo a gestione familiare di Cornegliano Laudense che da oltre 30 anni produce camicie di altissima qualità e che conta una ventina di dipendenti. Maffini da qualche giorno ha chiuso la produzione di camicie confezionate su misura, con attenzione e cura, seguendo le richieste dei clienti provenienti da tutta Italia e dagli Stati Uniti, e si è trincerato nel suo laboratorio per cucire mascherine, oggetti introvabili e sempre più preziosi. "Nei giorni scorsi mi sono chiesto cosa io possa fare in questo tragico momento per il Paese e per la mia terra: allora ho deciso di produrre mascherine antivirus", spiega l’imprenditore lodigiano Valter Maffini che, visto anche il blocco delle vendite e la chiusura dei negozi di abbigliamento, fa quello che può per andare incontro alle esigenze dei suoi clienti, degli amici e delle tante persone anziane che ne hanno assolutamente bisogno in queste settimane di emergenza sanitaria.
"Stiamo producendo le prime mascherine protettive utilizzando due strati di tessuto, 100% cotone, con all’interno del poliestere che farà da filtro protettivo - dice Maffini -. Inoltre è un prodotto al 100% sterilizzabile in acqua bollente e quindi riutilizzabile in tutta sicurezza. Ovviamente sono mascherine protettive per andare a fare la spesa o per lavorare, ma non chirurgiche". Al momento le mascherine prodotte da Su Misura non sono ancora omologate per la vendita. In corso la valutazione del Politecnico di Milano che ha acquisito la documentazione fornite da Maffini. Probabile che una risposta possa arrivare già entro mercoledì. Appena la mascherina Su Misura avrà ottenuto il via libera e la certificazione di idoneità, l’azienda lodigiana sarà libera di attivare la produzione in quantità industriale.
"Ora aspettiamo solo l’ok dal Politecnico di Milano che sta facendo una valutazione sul nostro prodotto - dice il tessitore di Cornegliano Laudense -. Poi partiremo con la produzione, passando da un lavoro sartoriale a uno del tutto industriale. Nella nostra azienda, con le otto macchine che abbiamo attive possiamo arrivare a produrre fino a 800 mascherine al giorno". L’idea di Maffini è di coinvolgere anche altre realtà artigianali. "Sono in contatto con colleghi della Bergamasca - sottolinea il titolare di Su Misura Lodi -. Tante realtà come noi hanno bisogno di non fermarsi. Potremmo quindi arrivare a produrre un numero importante di mascherine antivirus, circa 4mila al giorno, 100mila mascherine al mese. Possiamo dare un contributo importante senza speculare sull’emergenza. Chiediamo però almeno di esentare in questo momento il tutto dai ricavi aziendali e non fare pagare l’Iva".