Lodi – I residenti di corso Mazzini e delle vie limitrofe denunciano problemi di sicurezza per la viabilità. E tornano a chiedere interventi in quanto dalla firma della petizione denominata “Viabilità in corso Mazzini e altre problematiche rilevate“, sottoscritta in primavera da 1.066 persone e protocollata in Comune il 20 maggio scorso non si è mosso nulla. Con la petizione i cittadini avevano chiesto un incontro all’assessore comunale alla Viabilità Stefano Caserini e al sindaco Andrea Furegato per discutere delle problematiche e cercare di risolverle. Il faccia a faccia è poi effettivamente avvenuto in un bar il 10 luglio.
“Sul tema del traffico in corso Mazzini - fanno sapere i residenti –, l’assessore aveva riferito che la stesura del ‘piano della mobilità urbana’ è stato affidato a un professionista esperto del Politecnico di Milano; questi aveva escluso sia la possibilità dell’apertura del doppio senso in viale Rimembranze, con la riduzione della ciclabile su questo viale, sia la possibilità di un cambio del senso di marcia sempre in quel viale. Secondo l’assessore e l’esperto le soluzioni ipotizzate non sono risolutive; pertanto, sarà l’esperto a valutare alternative. Invece in relazione alla problematica dei parcheggi, l’assessore aveva detto che, su corso Mazzini, i proprietari dei molti negozi presenti possono chiedere permessi per carico e scarico, mentre non ci sono conferme sull’ipotesi di permettere brevi soste con disco orario per parcheggi vicino ai negozi. Caserini aveva dichiarato, inoltre, che si può prendere in considerazione la realizzazione di un parcheggio nel campo dietro il supermercato Carrefour. Era stata anche considerata la possibilità di realizzare dei parcheggi su viale Piacenza paralleli alla strada, per tutelare la ciclabile. La possibilità di creare dei ‘servizi navetta’ gratuiti per la zona non era stata definita praticabile e necessiterebbe di coordinamento con i comuni limitrofi”
All’orizzonte, ma senza date certe, c’è anche la possibilità di prevedere nuove strisce pedonali e dossi che rallentino i veicoli, specialmente di sera quando vanno molto veloci. Sotto la lente dei residenti anche la pulizia dei tombini stradali e i tombini malfermi e rumorosi quando si transita su di essi: l’assessore aveva invitato a presentare una richiesta di controlli in Comune all’ufficio competente. I sottoscrittori della petizione sottolineavano anche la pericolosità dell’incrocio con semaforo pedonale (definito “ingannevole“ sia per gli automobilisti che per i pedoni) tra corso Mazzini e via Vecchia Cremonese/via Zalli. “Caserini – riferiscono sempre i cittadini – aveva comunicato che sarebberp state valutate possibili soluzioni, ma non aveva dato alcuna data né la certezza circa i modi e i tempi”.
Si chiede poi un maggiore numero di cestini sia normali sia per le deiezioni canine: l’assessore aveva riferito che bisogna farne richiesta ai competenti uffici, seppure egli ritenga che i secondi sarebbero utilizzati per i normali rifiuti. “Ci saremmo aspettati una maggiore attenzione alle problematiche sollevate dai cittadini – conclude il gruppo promotore della petizione –, un maggiore tempo dedicato alla loro trattazione, risposte meno vaghe e una linea più programmatoria con tempi e modi di realizzazione certi in merito a quanto affermato come di possibile soluzione. Egli avrebbe potuto interloquire con gli altri servizi comunali coinvolti. Ma non è avvenuto nulla di tutto questo e a distanza di mesi è tutto fermo”.