REDAZIONE LODI

Costi alle stelle e pochi affari. Fiera di Santa Lucia, "un fiasco"

Gli esercenti: l’affitto delle casette di legno è troppo caro. L’anno prossimo non torneremo .

Il villaggio con le casette allestito in piazza

Il villaggio con le casette allestito in piazza

In piazza dal 5 dicembre, per rimanere fino a domenica, le bancarelle della fiera di Santa Lucia hanno nuova veste rispetto agli anni scorsi: per la prima volta sono accolte in casette di legno e organizzate come un villaggio. Tuttavia, tale novità non sembra fruttare e sono molte le criticità evidenziate dagli esercenti. "Il mercatino va male. La gente è gentile e amabile, ma non acquista – testimonia Nicola, commerciante che arriva da Milano, vende prodotti di origine peruviana ed è alla sua prima esperienza a Lodi – la situazione è statica, non ci sono ancora stati miglioramenti dall’apertura. Se va avanti così non credo che l’anno prossimo torneremo, gli affitti sono molto alti e rischiamo di perderci. Bisogna aggiungere poi le spese di trasporto; le casette sono belle, anche se non molto comode". Il tema degli affitti è molto sentito, una casetta piccola arriva a 5mila euro, prezzo che raddoppia per le casette più grandi. "Le aspettative erano più alte – dice Lorenzo, della bancarella Vittoria Cashmire –. Gli incassi non sono pessimi, ma visto la quantità di lavoro, fino a 10 ore al giorno, più la chiusura e il ritorno a casa (arriviamo da Brescia), si pensava un introito migliore. È bello come è stata organizzata la piazza, ma sulla pubblicità non si spinge molto, nei pieghevoli siamo messi tra i tanti eventi previsti in città. È la nostra prima volta a Lodi e ammetto che, se le cose non migliorano non torneremo l’anno prossimo". Dominano le bancarelle di prodotti alimentari, tipici locali ma anche in arrivo da altre regioni e nazioni. "Noi veniamo da tanto a Lodi – riferisce Emily, della bancarella di lampredotto –, quest’anno non sta andando molto bene, c’è poca gente. Non mi sembra che le casette stiano funzionando, per noi poi sono scomode. Speriamo almeno di non perderci. A mio avviso poi mancano bancarelle di oggetti, soprattutto di giocattoli, forse perché l’affitto costava troppo per loro. Altra grave lacuna: mancano poi luoghi coperti in cui mangiare". "Finora nessun giorno siamo rientrati delle spese – testimoniano infine Sergey e Chiara, di Lodi e Casalpusterlengo, che lavorano per Epice and love, bancarella di infusi e spezie – e il nostro è un banco molto natalizio. L’affitto è veramente troppo alto, per lo stesso prezzo si sta un mese a Bologna, e lì si lavora moltissimo".Luca Pacchiarini