REDAZIONE LODI

Covid, morti nella Rsa Santa Chiara di Lodi: chiesta l'archiviazione

La mancanza di linee guida precise all'epoca della prima ondata alla base della richiesta della Procura

La Rsa Santa Chiara (foto d'archivio)

Lodi, 4 novembre 2021 - La Procura della Repubblica di Lodi ha chiesto l'archiviazione dell'indagine per omicidio plurimo colposo ed epidemia colposa che era stata aperta contro ignoti a marzo del 2020, a seguito dell'improvviso aumento di decessi nella casa di riposo lodigiana di Santa Chiara, che conta circa 190 posti. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni avevano sequestrato novanta cartelle cliniche di anziani ospiti deceduti, non tutti a causa del Covid-19, tra l'1 febbraio e il 23 aprile del 2020.

Le inchieste sulla Rsa lombarde

Le indagini avevano ipotizzato che la struttura non avesse adottato fin da subito accorgimenti che invece inchieste parallele hanno individuato in altre case di riposo ritenute virtuose del Lodigiano, in cui l'incremento di mortalità nella prima ondata del Covid (che proprio dal Lodigiano era partita per poi esplodere in tutta la Lombardia e quindi nel resto del Paese) era stato proporzionalmente inferiore. La richiesta di archiviazione, oggi, considera la scarsa disponibilità di presidi protettivi e la mancanza di linee guida chiare nei primi mesi della pandemia, con l'impossibilità connessa, quindi, di impedire l'accesso nella struttura di un virus che era già circolante prima della zona rossa del Basso Lodigiano, che non comprendeva la città di Lodi.

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