"I rianimatori e i disostruttori più efficaci spesso, paradossalmente, sono i bambini: puntiamo su loro per cambiare la cultura generale del soccorso, perché un intervento immediato salva la vita". Parte da questa idea la “Settimana Viva“, dedicata alla rianimazione, presentata venerdì nella sede di Infermieristica della Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi, in via Fissiraga a Lodi. Il direttore generale Guido Grignaffini, col medico Giulia Acquistapace di IRC (Italian resuscitation council), hanno ricordato che l’iniziativa avanza col sostegno dei Comuni di Lodi, Maleo, Casalpusterlengo e Lodi Vecchio, ma coinvolge anche Ossago Lodigiano. Poi Asvicom, Pia Zirpolo di Aira odv, Bcc Lodi, per cui erano presenti il direttore Alberto Bertoli e Paolo Pedrazzini. "Siamo nella settimana della rianimazione cardiopolmonare, istituita nel 2012. Ci sono vantaggi se i cittadini sono preparati. Con incremento fino a due o tre volte della possibilità di salvare una vita – ha ricordato il direttore –. Nel 70% dei casi ci sono testimoni, ma solo il 15% delle volte i presenti intervengono. Ma se passano 10 minuti senza che qualcuno intervenga, dal momento dell’arresto, la prognosi è spesso negativa". Nel 2023 in queste iniziative sono stati coinvolti 1.876 studenti (con un incremento del 76,48%). E 100 studenti stranieri hanno appreso il primo soccorso e 20 seguito in corso Bls. Da domanì quindi sono previsti appuntamenti per studenti e famiglie: tra questi il “Pic nic mozzafiato“ con il Ramo, interventi sui manichini fino alla defibrillazione, olimpiadi del soccorso etc. P.A.
CronacaCrisi cardiache, "fattore tempo cruciale"