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Da Roma 10 milioni per la peste suina: "Non ci bastano"

Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza boccia il nuovo schema di decreto sui ristori per i danni indiretti causati dalla Peste...

Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza boccia il nuovo schema di decreto sui ristori per i danni indiretti causati dalla Peste Suina Africana (Psa), su cui il 9 dicembre scorso è stata raggiunta l’intesa dalla Conferenza Stato-Regioni. I 10 milioni di euro previsti dal Governo per coprire i danni indiretti sono, secondo il presidente Francesco Pacchiarini, inadeguati rispetto alle necessità reali e così ha preso carta e penna e scritto una lettera-appello indirizzata all’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, al sindaco di Milano Giuseppe Sala e al presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio. A loro chiede un’azione congiunta di supporto al mondo allevatoriale. "Gli effetti negativi della PSA stanno mettendo in ginocchio un settore strategico per la nostra agricoltura nazionale - afferma Pacchiarini - Le restrizioni imposte hanno gravemente limitato la capacità produttiva e la stabilità economica delle imprese suinicole, mettendo a rischio non solo l’esistenza delle aziende, ma anche le migliaia di posti di lavoro che dipendono da questa filiera". Le province di Milano e Lodi ospitano oltre 420mila suini, dato che evidenzia l’importanza del territorio per l’intera produzione suinicola nazionale. "I danni stimati nelle nostre province sono di gran lunga superiori ai 10 milioni stanziati – prosegue Pacchiarini –. Gli allevatori lombardi meritano un sostegno concreto e adeguato per superare questa emergenza".