MARIO BORRA
Cronaca

Dieci edifici alti ventiquattro metri. Data center sull’area ex Gulf. Pioggia di soldi per il Comune

Disco verde del Consiglio comunale con l’astensione della minoranza. Impegno a dare lavoro ai lodigiani

Così apparirà una parte del data center di Prelios una volta completati i lavori sull’area ex Gulf

Così apparirà una parte del data center di Prelios una volta completati i lavori sull’area ex Gulf

Pioggia di soldi sul Comune di Bertonico con l’arrivo del primo dei due insediamenti sull’area ex Gulf, un data center targato Prelios : mercoledì sera, il Consiglio comunale ha approvato sia il piano attuativo in variante che il protocollo d’intesa tra la Provincia di Lodi e i Comuni vicini, Turano e Terranova. L’assise ha dato il proprio ok al progetto al termine di un lungo iter che ha previsto, nella seduta, la lettura e la votazione di ogni singola osservazione pervenuta. L’insediamento è in variante al Piano di governo del territorio (Pgt) per una questione di altezza degli edifici da realizzare (arriveranno a 24 metri da terra). Saranno dieci manufatti, ognuno con uffici e deposito collegati ed occuperà quasi 270mila metri quadrati della porzione del vecchio stabilimento petrolifero chiuso nel 1985. Una maxi insediamento che si accompagnerà con il “vicino“ e prossimo insediamento del colosso danese Rockwool, che produce materiale isolante per l’edilizia, il cui iter è ancora in una fase precedente. I contenuti del protocollo prevedono diversi punti tra cui l’impegno ad occupare residenti in provincia di Lodi e a utilizzare manodopera locale per la realizzazione del data center. Il privato dovrà monetizzare al Comune con 217mila euro le aree da trasformare non reperite nel comparto mentre l’operatore è obbligato a effettuare opere di urbanizzazione come, ad esempio, riqualificare la sp 144 fino all’innesto con la sp 591 e la rotatoria a servizio (in totale lavori per un milione e 140 mila euro). Il privato dovrà versare ancora 464mila euro come contributo di costruzione e più di un milione in oneri di urbanizzazione secondaria. Astenuta la minoranza che aveva chiesto un’assemblea informativa ed un’azione più propositiva del Comune.