MARIO BORRA
Cronaca

Dimissioni di massa, cade la Giunta. Santo Stefano sarà commissariato

In mattinata l’addio di un consigliere di maggioranza, poi di tutta l’opposizione. La sindaca: troppe scorrettezze

Un gruppo di genitori della scuola materna radunati davanti al Municipio Il futuro della scuola ha giocato un ruolo decisivo nelle sorti del mandato

Un gruppo di genitori della scuola materna radunati davanti al Municipio Il futuro della scuola ha giocato un ruolo decisivo nelle sorti del mandato

Il mandato amministrativo del sindaco Marinella Testolina è al capolinea: ieri, in una giornata febbrile, prima le dimissioni del consigliere di maggioranza Diego Regonati e poi quelle in blocco dell’intera minoranza hanno definitivamente spento la luce sull’esecutivo del piccolo paese della Bassa. Ora secondo i primi calcoli, i cittadini di Santo Stefano potrebbero tornare alle urne già nel prossimo mese di maggio dopo un breve periodo di commissariamento prefettizio. Una svolta per certi versi clamorosa in un clima politico amministrativo avvelenato da mesi di scontri e questioni irrisolte, in primis il nodo relativo al futuro della scuola materna. Nel pomeriggio, contattata per un commento a caldo, Testolina ha attaccato a testa bassa. "Sono stata fatta fuori da una manovra politica orchestrata e scorretta da parte della minoranza – ha ribadito il primo cittadino -. Avevano sottolineato che erano pronti a collaborare fino alla fine del mandato tra un anno ma, dopo le dimissioni di un consigliere della maggioranza, hanno preso la palla al balzo per dare le dimissioni e candidarsi tra qualche mese. Comunque, noi alla fine siamo arrivati ad una conclusione: se siamo a questo punto è dovuto alle forze di opposizione che invece di pensare a collaborare ha sempre messo in difficoltà la maggioranza con il loro compito ormai passato da controllore a dispensatore di proposte di accordi non leciti che hanno alimentato confusione nei cittadini". Poi il sindaco ribadisce che "nel corso di questi quattro anni di mandato abbiamo ricevuto intimidazioni ed aggressioni verbali e fisiche di difficile immaginazione". Quindi un accenno all’argomento principale di questi ultimi mesi. "Sabato ho portato in Giunta una delibera di indirizzo per mantenere aperta la scuola dell’infanzia - ribadisce Testolina che chiarisce cosa avrebbe voluto fare ne prossimi mesi –. La mia intenzione era di portare a termine il mandato cercando di risollevare le finanze del Comune dopo il salasso economico lasciato dalla precedente amministrazione Lodigiani". Ieri mattina era iniziata con la notizia dell’addio di Regonati da consigliere comunale con delega alla Protezione civile, il secondo in pochi giorni dopo l’uscita di scena di Vittorio Fasoli. Ieri pomeriggio però le cose sono evidentemente precipitate e l’opposizione ha staccato la spina: ora spazio al commissario prefettizio che molto probabilmente rimarrà solo pochi mesi fino alle elezioni di maggio.