REDAZIONE LODI

Dopo le coltellate in pieno centro. Il sindaco: lite per vecchi screzi. Ma già corrono voci di vendetta

Codogno, resta in prognosi riservata il ventenne italiano dopo lo scontro con un coetaneo straniero

Dopo le coltellate in pieno centro. Il sindaco: lite per vecchi screzi. Ma già corrono voci di vendetta

Le telecamere del Comune hanno ripreso le fasi drammatiche del litigio finito a coltellate l’altra notte poco dopo l’una, in pieno centro storico, nella zona antistante il parco di piazza Cairoli. La conferma arriva dal municipio che ha subito messo a disposizione le immagini alle forze dell’ordine che stanno indagando.

La contesa ha riguardato solo due persone, un ventenne italiano e un diciannovenne maghrebino: ad avere la peggio l’italiano, colpito alla fronte e al collo da due fendenti. Ferito gravemente, il ragazzo si è allontanato cercando di tamponarsi le ferite e, dopo duecento metri perdendo copiosamente sangue, si è fermato in piazza Novello.

Qui è stato soccorso dal 118 e trasferito d’urgenza all’ospedale di Cremona. Non inizia nel migliore dei modi l’estate in città, anche se ieri il sindaco Francesco Passerini ha voluto rassicurare circa il fatto che "non si è trattato di una rissa su larga scala, ma di un litigio tra due persone per vecchi screzi". Ora la paura, anche delle forze dell’ordine, è che il gravissimo episodio possa generare strascichi violenti nel prossimo futuro, in un’escalation all’insegna della vendetta.

Gli investigatori cercano di capire cosa aspettarsi nelle prossime settimane, anche se paiono già fondati i timori che lo scontro non sia finito qui e che le minacce siano già partite. A Lodi e a Casalpusterlengo negli ultimi mesi si sono registrati risse e accoltellamenti, fenomeni un tempo rarissimi. Nella stessa notte delle coltellate di Codogno, anche a Lodi si sono registrati due scontri tra contendenti che non si sono fatti scrupoli a estrarre le lame dalle tasche.

Mario Borra