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Prima la collisione violenta tra il bus e il furgone poi quella tra due vetture Il “colpevole“ potrebbe essere stato il ghiaccio
SAN ROCCO AL PORTO (Lodi)Oltre quattro ore di “isolamento”, un’intera mattinata di blocco totale del traffico tra Lombardia ed Emilia Romagna nel punto in cui le province di Lodi e Piacenza si congiungono attraverso il ponte sul fiume Po. E proprio il viadotto, teatro di un grave incidente ieri mattina attorno alle 6.30, è stato giocoforza chiuso per permettere di soccorrere i feriti, di effettuare i rilievi e successivamente di liberare la carreggiata dai mezzi coinvolti. Per la verità gli schianti sono stati due, avvenuti a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro e ad una manciata di metri dalla linea che divide le due province, nella parte lodigiana. Il primo, il più grave, ha visto coinvolti un pullman, a bordo del quale vi era solo l’autista, ed un furgone di una pescheria che si sono scontrati frontalmente mentre per il secondo si è trattato solo di un tamponamento. Il “colpevole” è quasi sicuramente il fondo ghiacciato che ha trasformato la carreggiata in un’autentica trappola.
Il botto tra bus e furgoncino è stato molto violento e ad avere la peggio è stato il 44enne conducente del mezzo della pescheria trasferito in codice rosso all’ospedale di Piacenza con diversi traumi in varie parti del corpo. Ieri le sue condizioni erano giudicate gravi, ma, secondo quanto appreso, non correrebbe pericolo di vita. Anche l’autista del pullman ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Subito dopo è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Lodi e di Piacenza che hanno estratto dalle lamiere dell’abitacolo il 44enne mentre la viabilità è andata letteralmente in tilt. In pochi minuti si sono formate lunghe code smaltite a fatica nei minuti successivi mentre la circolazione è stata interdetta. I carabinieri hanno fatto deviare il traffico in altre direttrici, principalmente verso il casello dell’autostrada, l’unica soluzione in zona per poter passare da una regione all’altra. L’emergenza, dopo i rilievi della Polizia Stradale, è terminata pochi minuti prima delle 11 quando la carreggiata è stata liberata e il traffico ha ricominciato a scorrere normalmente.
Mario Borra