REDAZIONE LODI

È raffica di eventi. Violenze sulle donne. La città si mobilita

Momenti di riflessione e la posa di una panchina rossa

È raffica di eventi. Violenze sulle donne. La città si mobilita

Uno dei flash mob organizzati a Lodi in passato contro le violenze sulle donne

Raffica di eventi nel capoluogo per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in calendario domani. Ci saranno momenti pensati per riflettere ed approfondire il tema, organizzati grazie alla collaborazione di cittadine e cittadini, enti, associazioni e organizzazioni che si occupano quotidianamente dei diritti delle donne. Già nella mattinata di oggi, il personale della questura sarà presente in piazza Broletto per distribuire volantini informativi sul tema della violenza, condividendo tutte le informazioni utili, in particolare sui provvedimenti che la questura può adottare per tutelare vittime; verranno anche proiettati filmati istituzionali per sensibilizzare i cittadini. Domani invece, all’angolo tra corso Roma e via XX Settembre, ci sarà l’inaugurazione di Panchine Rosse in città, dalle 11 alle 12, momento organizzato dall’Asst con il Comune di Lodi. Sarà posata una panchina contro la violenza di genere. Anche piazza Vittoria stessa si animerà, con “Tessere è esistere“: dalle 10 alle 14 verranno esposte opere d’arte realizzate dalle classi del Liceo Artistico Callisto Piazza in collaborazione con le associazioni Rumorosse e Loscarcere, alcune classi ed il gruppo inclusione del Maffeo Vegio, la classe 3D dell’IC Cazzulani, alcune classi dell’Istituto Einaudi, del CFP consortile, della rete scolastica “Non sei sola“, dal Centro Anziani di Lodi e da alcune associazioni. Le opere vogliono essere stimolo per riflettere sulla violenza di genere, con un approfondimento anche sulla violenza assistita. Sarà allestita la “Stanza Buia“ in cui si potrà ascoltare e vedere un lavoro sulla musica e le pubblicità sessiste, vi sarà anche lo spazio “Cancella il patriarcato“ dove si potranno scrivere e cancellare le frasi che non si vogliono più sentir dire. A disposizione infine anche “La capsula del futuro, il futuro è adesso!“, uno spazio in cui condividere cosa si può fare oggi contro la violenza.

Luca Pacchiarini