ANDREA
Cronaca

È tempo di mettervi in Adda

Il fiume Adda raccontato da Andrea Maietti: un'ode alla sua femminilità e ai legami con la storia e la letteratura lombarda, tra Leonardo, Manzoni e il paesaggio che attraversa.

Maietti

Mi avete chiamata il fiume più bello del mondo. Ne sono lusingata come sarebbe ogni donna. Perché sono femmina, come sono un po’ tutti i fiumi. Da qualche parte del suo lungo corso il Po lo chiamano la fiuma. Femmina è anche il mare che il vecchio Santiago di Hemingway chiama dolcemente la mar. Mi hanno chiamata Adda, che secondo un vostro grande conterraneo, Gianni Brera, viene dal celtico “abda“, (acqua che scorre impetuosa). E da lì deriverebbe anche il nome di Lodi, non dal sempiterno latino Laus. Del resto, se mi pronunciate nel vostro dialetto - e mi togliete una d - divento Ada, come il vostro poeta più grande, Ada Negri, che peraltro di me aveva una grande paura: se ne stava sempre rincantucciata per terrore dell’acqua. Sosto volentieri nel lago di Lecco (il lago più bello del mondo, secondo il già citato Brera). Di me si sono innamorati in tanti. A partire da quel massimo genio incompiuto di nome Leonardo. Se guardate il quadro di Monna Lisa, il fiume che tremula cerulo nel paesaggio alle sue spalle sono io. E ancor di più si è innamorato di me quell’altro grande che si chiama Manzoni. Lui mi ha capito come nessuno nel capitolo XVII dei Promessi Sposi: "Renzo sta in orecchi; n’è certo; esclama: è l’Adda! Fu il ritrovamento d’un amico, d’un fratello, d’un salvatore". Lambisco Lodi con un po’ di timidezza e soggezione. La vostra città fa triangolo in pianura con Pavia e Milano: cuore di Lombardia. Dal ponte di Lodi scendo in pace verso il ponte di Costaverde, che non è un paese come gli altri. È un crocchio di case raccolte intorno al campanile come un gregge intorno al pastore. Più in là mi aspetta il Po e poi il mare. Io rallento perché non li amo e non voglio arrivarci presto. Mi viene in mente l’incipit di Moby Dick: "Chiamatemi Ismaele. Ogni volta che nell’anima mi scende come un novembre umido e piovigginoso, decido che è tempo di mettermi in mare". Sono certa che, se dovesse capitare a voi, decidereste che è tempo di mettervi in Adda.