REDAZIONE LODI

"È un pericolo per la comunità". Scatta la sorveglianza speciale

Un albanese di 48 anni residente a Sant’Angelo Lodigiano è sottoposto a sorveglianza speciale per reati gravi e pericolosità per la pubblica incolumità. La misura è stata emessa dopo numerosi episodi criminali e precedenti penali.

L’uomo era già stato anche espulso

L’uomo era già stato anche espulso

(Lodi)

"Lungo curriculum di reati compiuti tra cui droga detenuta in casa, soggetto pericoloso per la pubblica incolumità", scatta la sorveglianza speciale. Il destinatario del provvedimento è un albanese di 48 anni residente a Sant’Angelo Lodigiano cui è stata applicata la misura di prevenzione dopo l’ultimo intervento compiuto dalla Questura di Lodi. Le autorità ritengono infatti quest’uomo "pericoloso per l’incolumità pubblica". Il 5 novembre 2024 il Tribunale di Milano - Sezione autonoma misure di prevenzione - ha emesso la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, valida per due anni con la prescrizione dell’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, a carico di un albanese di 48 anni che abita appunto a Sant’Angelo Lodigiano. La misura è stata emessa a seguito della proposta avanzata ad agosto, dal Questore di Lodi Pio Russo. Il 48enne è stato ritenuto "persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica" per i recenti atti giudiziari che lo riguardano, ma anche per il ricco "curriculum" di reati che ha alle spalle. A marzo l’uomo era stato arrestato, dalla squadra mobile di Lodi, per detenzione di droga nella propria abitazione. L’indagato è sotto l’attenzione delle forze dell’ordine dal 2000, per numerose segnalazioni e condanne per reati contro il patrimonio, avvenuti per lo più all’interno di abitazioni private, ai danni di anziani proprietari, ma anche per spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro la persona. Appena arrivato in Italia, l’albanese era stato interessato da arresti, condanne e espulsione dal territorio italiano. Pochi anni dopo era tornato in Italia con altre generalità e aveva ricominciato a delinquere.

Erano seguiti numerosi periodi di detenzione in varie carceri lombarde e durante i brevi mesi di libertà, era stato accusato di aver commesso ulteriori reati. Nel 2021 aveva ottenuto il suo primo permesso di soggiorno in virtù del matrimonio con una donna italiana. Dalla consorte si era poi presto separato. Ritenuto evidente che i provvedimenti giudiziari adottati non erano stati in grado di correggere la tendenza a delinquere dell’uomo, che, per gli inquirenti , viveva in tutto o in parte con i proventi di attività illecite e che mettono in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica, è quindi scattata la sorveglianza speciale. La misura di prevenzione è stata notificata dalla stazione carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano venerdì sera.

Paola Arensi