MANUELA MARZIANI
Cronaca

L’eredità che fa discutere. Lascia due alloggi al Comune: “Ma solo per italiani e di Lodi”

Mariagrazia Ellena, prima di morire a 87 anni, ha istruito un notaio: “Il ricavato a persone veramente bisognose”. Con una clausola

Palazzo Broletto, sede del Comune di Lodi

Palazzo Broletto, sede del Comune di Lodi

Lodi - Una donazione che diventa quasi una iattura. Sta accadendo al Comune di Lodi dove una ottantasettenne, Mariagrazia Ellena, ha deciso di lasciare in eredità a Palazzo Broletto due appartamenti.

Fin qui tutto bene, un atto di generosità che dovrebbe riempire il cuore di gioia. Ma, purtroppo, c’è sempre un ma. In questo caso il ma è dato da una clausola posta dall’anziana. Nel testamento infatti si dice che la donazione deve andare a beneficio di “persone veramente bisognose” purché “italiane e di Lodi”. Una sottolineatura che anche il notaio, nel comunicare le volontà della donna passata a miglior vita, non è riuscito a spiegare fino in fondo. Non si sa quindi se la signora volesse destinare gli appartamenti a persone nate a Lodi, residenti in città o che vivano nella provincia. “Al momento il Comune non è ancora in possesso degli alloggi – fanno sapere da Palazzo Broletto – Ci vorrà ancora del tempo, poi si deciderà che cosa farne cercando di rispettare le volontà dell’anziana”. I

l diritto testamentario, però, non è chiaro e l’Amministrazione civica deve cercare di muoversi con attenzione per evitare di privilegiare una famiglia invece di un’altra violando la Costituzione, senza neppure lasciar deperire gli alloggi con un danno economico materia per la Corte dei contiUn’ipotesi potrebbe essere quella di dare in affitto gli appartamenti scegliendo tra le famiglie in lista d’attesa per un alloggio popolare, coloro che hanno maggiori difficoltà e le caratteristiche idonee a occupare una casa di 50 metri quadri come quella che si trova in via Benedetto Croce o da 98 metri quadri come quella di via San Bassiano, che potrebbe accogliere una coppia con un bambino. “L’anno scorso oltre 500 persone hanno giurato sulla nostra Costituzione e sono diventate italiane – proseguono dal Comune – e quest’anno sono state anche di più. Anche loro potrebbero beneficiare di uno dei due alloggi”.

In Consiglio comunale la discussione è cominciata ed è stato deciso di non rinunciare all’eredità. Predisposta anche una stima dei due immobili, che hanno un valore compreso tra i 200 e i 280mila euro. Nel frattempo la politica pungola il sindaco Andrea Furegato e l’Amministrazione di centrosinistra interpretando le parole della benefattrice in modo molto restrittivo. Ma il primo cittadino si muove con estrema cautela.