Lodi, 2 febbraio 2023 - Portato al pronto soccorso dà in escandescenze e spacca le attrezzature del presidio, sarà denunciato per danneggiamento. Ci sono volute 3 volanti della questura di Lodi per riportare alla calma la situazione del pronto soccorso.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, un uomo di circa 40 anni, avrebbe chiesto aiuto dalla strada, in città Bassa, per un malore. Ma una volta portato nel reparto con l'ambulanza, quando i sanitari hanno cercato di fargli delle terapie per aiutarlo, l’interessato è andato su tutte le furie. L’area del triage e parte della shock room sono state danneggiate.L’uomo avrebbe persino pericolosamente lanciato alcune bombole dell’ossigeno. Una volta tranquillizzato, il paziente è stato portato all’ospedale di Codogno per accertamenti ulteriori.
La problematica della sicurezza del punto di emergenza era stata sollevata da Gianrocco Accogli, segretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di polizia). Nel nosocomio lodigiano manca infatti ormai da tempo un posto di polizia. Il personale però spesso è alla mercé di malintenzionati. Fortunatamente, comunque, questa volta al Maggiore non si è ferito nessuno. Tanto però lo spavento dei sanitari presenti che, nel timore accadesse qualcosa di ancora più grave, hanno prontamente allertato le forze dell’ordine.
L'Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi ha speigato: "I pazienti in attesa, che a quell’ora erano circa una trentina, sono stati messi in sicurezza dal personale medico e infermieristico, in attesa delle forze dell’ordine e della guardia armata. L’aggressione, pertanto, non ha causato danni fisici a nessuno. La normale attività del Pronto Soccorso è stata ripresa immediatamente e sono stati attivate nella notte, tutte le articolazioni aziendali interessate al ripristino delle attrezzature e dei sistemi informatici". Poi la conta dei danni: "Da una prima verifica, un elettrocardiografo, due monitor e un carrello, sedie e scrivanie sono stati distrutti o severamente danneggiati, così come alcuni muri e la segnaletica esterna, per una spesa stimata di circa 50.000 euro per ripristinare la situazione precedente all’evento".
"Sono avvenimenti che lasciano sicuramente turbati i colleghi del Pronto Soccorso coinvolti ma anche tutti noi. – commenta il Direttore Generale della Asst di Lodi Salvatore Gioia -Esprimiamo a loro il nostro ringraziamento per la prontezza con cui hanno saputo proteggere i nostri pazienti ed evitare anche a se stessi le conseguenze di una aggressione così violenta. Nonostante fossero tutti comprensibilmente scossi per l’accaduto, grazie alla loro capacità di reazione e alla loro professionalità non ci sono state sospensioni o interruzioni delle attività”.