Lodi, 14 novembre 2024 – Pizzicato in un palazzo mentre tenta di rubare una bicicletta minaccia il testimone e ruba un altro velocipede, ma viene intercettato ed espulso. L'uomo, nigeriano, ha minacciato il passante con una forbice da potatura che è stata poi trovata e sequestrata nel suo zaino, durante la fuga, avvenuta a bordo della seconda bicicletta finita nel mirino. Due ruote che l'interessato è riuscito a sottrarre perché non era legata.
L'oggetto usato per compiere le razzie e minacciare il testimone era esattamente una forbice per potatura, in acciaio, di 19 centimetri. Il trentenne, poi risultato essere un extracomunitario in Italia irregolarmente, è stato quindi accusato di tentato furto, furto consumato e minaccia. Aveva infatti puntato all'addome del testimone l'affilata punta, costringendolo ad interrompere una chiamata alle forze dell'ordine. La persona però non si è arresa e poco dopo, quando lo sconosciuto si è diretto verso la seconda palazzina, con grande senso civico ha richiamato il 112.
Questo ha permesso l’immediato intervento degli agenti della Questura, in particolare della squadra mobile e di rintracciare il fuggiasco, mentre si allontanava con la bicicletta appena rubata. Velocipede che poi è stato restituito al legittimo proprietario. A quel punto l'uomo è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito. Il soggetto è stato ritenuto pericoloso, anche perché aveva le spalle altri reati, come resistenza a pubblico ufficiale, minaccia e indicazione di false generalità e quindi, dopo la segnalazione dell'ufficio immigrazione della Questura, il prefetto di Lodi ha emesso un provvedimento di espulsione a suo carico. Infine l'uomo è stato accompagnato al centro di permanenza per il rimpatrio di palazzo San Gervasio e messo a disposizione della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.