MARIO BORRA
Cronaca

Era evaso dai domiciliari per rubare nelle case: arrestato un ventisettenne pregiudicato

Trovato con arnesi da scasso: il suo Suv sul luogo di colpi in abitazione compiuti a fine novembre

La refurtiva sequestrata

L’uomo era agli arresti per furti commessi tra il 2018 e il 2022 nelle province di Lecco, Pavia e Lucca

Lodi, 17 dicembre 2024.-  Era stato arrestato ed era finito ai domiciliari, ma il “richiamo” del crimine lo ha portato dritto di nuovo tra le braccia delle forze dell’ordine e per lui stavolta si sono aperte le porte del carcere di San Vittore di Milano.

Alcuni giorni fa, infatti, la squadra mobile della Questura di Lodi ha tratto in arresto, a Rozzano un cittadino di nazionalità albanese di 27 anni, pluripregiudicato, con precedenti specifici alle spalle per reati contro il patrimonio, il quale era evaso dalla misura della detenzione domiciliare disposta lo scorso mese di maggio dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Pavia: l’uomo, infatti, si era macchiato, secondo quanto emerso dagli atti processuali, di furti in abitazione commessi tra il 2018 e il 2022 nelle province di Lecco, Pavia e Lucca e il giudice dunque aveva disposto la detenzione presso un domicilio.

Pena evidentemente troppo “leggera” per il 27enne che ha visto bene di rendersi irreperibile e di continuare, con ogni probabilità, a compiere colpi in appartamento, cambiando però zona e concentrandosi sulla provincia di Lodi. I poliziotti però, grazie all’attività investigativa condotta sia con strumentazioni che tramite tecniche investigative tradizionali, lo hanno pizzicato il giorno di Santa Lucia nel Milanese e, a casa e in auto, gli hanno trovato il kit del perfetto scassinatore, composto da cacciaviti, un flessibile, guanti e radio ricetrasmittenti. Inoltre, nella sua disponibilità, vi era anche un veicolo, un suv di marca tedesca, di colore scuro, sul quale sono in corso attività d’indagine in quanto avvistato nel corso di quattro furti in abitazione commessi nella provincia di Lodi alla fine dello scorso mese di novembre, portati a termine in concorso con almeno altri tre soggetti. Il materiale è stato sottoposto a sequestro e il 27enne è finito in cella a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Questura ha avviato indagini più approfondite per cercare di intercettare anche i complici e ad accertare la loro responsabilità per fatti analoghi avvenuti nel territorio nelle ultime settimane.