
Tommaso Carabelli, titolare della pizzeria Fer
Lodi, 17 maggio 2020 - La normalità come la conoscevamo non tornerà a breve: ai negozianti si pone una sfida importante, quella di ripartire in questa nuova quotidianità. A Lodi non mancano realtà che si pongono di fronte a questa prospettiva con un modello innovativo, come la pizzeria Fer di via Garibaldi, che lo farà partendo da alcuni progetti risalenti a prima della pandemia: "A inizio gennaio avevamo ristrutturato il negozio e allestito il nostro laboratorio in via Marsala, nell’ipotesi di allargare la produzione e rifornire bar e ristoranti – racconta il titolare Tommaso Carabelli – poi è scoppiata l’emergenza: all’inizio siamo rimasti aperti ma lavoravamo pochissimo, mentre la scelta di fare solo consegna a domicilio ha permesso a noi di rimanere in piedi e ai clienti di sperimentare una modalità a cui magari non avevano pensato prima".
Una situazione che ha portato a rinnovamenti radicali: "Il negozio di via Garibaldi non riaprirà, ma mentre continuiamo con le consegne a casa stiamo lavorando per ristrutturare il laboratorio – continua Carabelli -. Dal 1° giugno si aprirà un nuovo capitolo: resteremo aperti in via Marsala con un orario più dilazionato, dalle 9 alle 21, privilegiando le consegne a uffici e case e il pagamento elettronico con Satispay: saranno disponibili menù per il pranzo e stiamo studiando anche delle soluzioni per le pause caffè".
"Non sarà un ritorno alla normalità come lo conoscevamo prima, perché il rischio di contagio è ancora alto e l’obbligo del distanziamento ha cambiato il modo di fare acquisti: ci sembra un bel servizio permettere alle persone di fare una pausa caffè o lo spazio del pranzo senza mettersi in fila ed esporsi a contatti con altri". Questa però non sarà l’unica modalità di acquisto possibile: "L’asporto non scomparirà, anzi, sul modello della grande distribuzione sarà possibile prenotare pacchetti di pane, focaccia, farina e latte su varie fasce di prezzo da ritirare il giorno dopo in negozio, e continuerà la consegna a casa gratuita del pane per i più anziani".