MARIO BORRA
Cronaca

Forza Italia, "ora basta padroni". Boiocchi segretario a sorpresa

Codogno, elezione burrascosa. Le prime parole: io, a disposizione con umiltà e pazienza

Da sinistra l’ex consigliere comunale Vittorio Riboldi il nuovo segretario cittadino Sergio Boiocchi e il militante Luigi Melas

Da sinistra l’ex consigliere comunale Vittorio Riboldi il nuovo segretario cittadino Sergio Boiocchi e il militante Luigi Melas

"È finita l’epoca dello spadroneggiare di feudatari o di persone investite dall’alto nel partito". È durissimo il commento del neosegretario cittadino di Forza Italia Sergio Boiocchi dopo il congresso per il rinnovo delle cariche tenutosi nel week end che ha avuto un finale decisamente a sorpresa. Infatti, è stato Vittorio Riboldi a svolgere il ruolo di regista, tessendo la tela in questi mesi per ribaltare le sorti che sembravano già scritte di dare continuità alla segreteria uscente guidata da Gianni Molinari. Ed invece, con un colpo a sorpresa, e forte di iscritti a lui fedeli e facenti parte della corrente interna al partito, è riuscito a far passare la sua linea scatenando la reazione degli oppositori interni che hanno lasciato la sala dove si è tenuta l’assemblea. Anzi, poco prima, c’era stato un tentativo di far saltare l’assemblea e di ricusare la lista poi risultata vincente.

Boiocchi, dopo il commento riferito verosimilmente alla passata gestione del partito locale, ha usato parole concilianti verso tutti gli iscritti. "Forza Italia è un partito senza padroni ma semplicemente appartenente agli aderenti, ai cittadini che hanno voglia di mettersi al lavoro per la comunità – ha detto –. Mi metto a disposizione del partito e, con umiltà e pazienza. La mia è una segreteria di unione. Lo dimostrerò con i fatti". Poi un nuovo affondo. "A parole sono bravi tutti ma chi è senza consenso sostituisce il consenso con chiacchiere fuori luogo". Inoltre Vittorio Riboldi (rientrato in Forza Italia dopo essere passato ad Azione), rassegnerà le dimissioni da consigliere comunale (era già stato sospeso per pendenze giudiziarie in corso) per lasciare spazio a Laura Cominesi Raimondi non appena quest’ultima avrà completato i suoi adempimenti come revisore dei conti della Fondazione Opere Pie Codogno.