LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Frecciarossa deragliato: "A Rfi avevano già chiesto di migliorare i controlli"

Nuova udienza ieri, in tribunale a Lodi del processo per il deragliamento del Frecciarossa avvenuto a Livraga il 6 febbraio...

Nuova udienza ieri, in tribunale a Lodi del processo per il deragliamento del Frecciarossa avvenuto a Livraga il 6 febbraio...

Nuova udienza ieri, in tribunale a Lodi del processo per il deragliamento del Frecciarossa avvenuto a Livraga il 6 febbraio...

Nuova udienza ieri, in tribunale a Lodi del processo per il deragliamento del Frecciarossa avvenuto a Livraga il 6 febbraio 2020. Alla sbarra ci sono un dirigente di Rfi e quattro tra manager, tecnici e operai di Alstom Ferroviaria accusati di disastro ferroviario colposo e duplice omicidio colposo. Ieri sono stati ascoltati quattro nuovi testimoni, due portati dalla difesa di Rfi e due da Alstom. I primi due, ingegneri, di cui uno a capo della gestione sicurezza Rfi, hanno parlato del sistema di gestione sicurezza della loro società, ripassando le varie funzioni, affermando che i dipendenti di Rfi non avevano competenza in materia di gestione sicurezza. Un fatto che è però riemerso, di cui solo una volta se ne era parlato, ossia che già nel 2017 l’agenzia di sicurezza ferroviaria (ANSFISA) avesse chiesto a Rfi un intervento migliorativo per le prove di concordanza, ultima prova di sicurezza che viene fatta dopo l’installazione di un deviatoio, componente questo che è stato installato poche ore prima del disastro ferroviario di Livraga e che, difettoso perché con due fili invertiti, ha provocato il disastro, senza che le prove di concordanza notassero la falla. Il primo aprile ci sarà la prossima. Prima della fine devono ancora essere ascoltati 20 testimoni e 7 consulenti. L.P.