MARIO BORRA
Cronaca

Fumata nera: al palo i lavori al sottopasso

Prima occorre sottoscrivere il contratto e siglare la nuova convenzione aggiornando quella del 1962; poi Rfi (Rete ferroviaria italiana), nel...

Prima occorre sottoscrivere il contratto e siglare la nuova convenzione aggiornando quella del 1962; poi Rfi (Rete ferroviaria italiana), nel...

Prima occorre sottoscrivere il contratto e siglare la nuova convenzione aggiornando quella del 1962; poi Rfi (Rete ferroviaria italiana), nel...

Prima occorre sottoscrivere il contratto e siglare la nuova convenzione aggiornando quella del 1962; poi Rfi (Rete ferroviaria italiana), nel contesto di una gara d’appalto quadro, affiderà i lavori per la manutenzione straordinaria del sottopasso pedonale di via Borsa. Le due strade, ad oggi parallele, si devono per forza incontrare perché il progetto possa finalmente decollare dopo mesi di attesa. Il Comune di Codogno è infatti in “stand by”, speranzoso che si accenda presto il disco verde sul contenuto del nuovo accordo per poi andare in Consiglio comunale per l’approvazione. La questione rappresenta un punto fondamentale per far sì che l’ente ferroviario, poi, dia il via libera ai lavori. L’attesa dunque prosegue e ad oggi non vi è una data certa per il decollo del cantiere da 300mila euro, interamente finanziato da Rfi, per la riqualificazione del tunnel che permette di passare dal centro urbano al rione Villaggio San Biagio. Sembra che l’intervento potesse iniziare all’inizio di settembre scorso, ma sono trascorsi quattro mesi è nulla si è mossa. Almeno fino a ieri. Intanto, però, è “sparita” la casa dell’acqua, collocata da circa dieci anni all’ingresso della rampa del sottopasso lato via Borsa. Di fatto è stata rimossa perché l’accordo tra Comune e società privata erogatrice del servizio era scaduto, ma all’amministrazione municipale comunque fa comodo che l’erogatore sia stato tolto poiché la zona diventerà area di cantiere quando decolleranno i lavori.

M.B.