
LODIGIANO
di Mario Borra
Stava percorrendo la provinciale 116 dalla rotonda della località Fornasone verso il rondò di via Piave a Santo Stefano Lodigiano quando, dopo una semicurva, la moto che stava conducendo, una Yamaha xr 600 è finita dritta nel canale Gandiolo, nei pressi del ponticello stradale a poche decine di metri dalla confluenza con il canal Tosi. E’ morto così, ieri pochi minuti prima delle 14, Antonio Cepollaro, 42 anni, residente da poche settimane a Santo Stefano Lodigiano: secondo una prima ricostruzione dei fatti, la moto ha tirato dritto infilandosi tra la porzione del guard rail ed alcuni arbusti e finendo, dopo un volo di alcune decine di metri, sulla sponda opposta del corso d’acqua. La moto si è schiantata contro la barriera del canale e il corpo purtroppo è stato rinvenuto riverso in acqua. Poco dopo sono scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti il personale sanitario dell’ambulanza della Croce Rossa di Codogno e dell’automedica del 118 i quali non hanno potuto far altro che accertare la morte del centauro. Il corpo è stato poi portato a riva dai vigili del fuoco del distaccamento di Casale e del comando di Lodi. Sul posto si sono fermati parecchi curiosi per verificare cosa fosse successo mentre il tam tam si spargeva in paese e sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i parenti straziati dal dolore. Senza parole anche molti amici che lo conoscevano bene: Antonio e la moglie avevano deciso di trasferirsi a Santo Stefano Lodigiano arrivando da Piacenza dove abitavano in un quartiere residenziale.
Lui di professione camionista aveva fatto tanti sacrifici per comprarsi la casa lungo la via centrale del paese della Bassa e sistemarla nei momenti di riposo dal suo lavoro. Lui e la moglie, con la quale aveva due figli, avevano coronato il loro sogno e dopo il trasloco abitavano nella Bassa da poche settimane. Ed invece, ieri poco prima delle 14, è avvenuta la tragedia. Non si sa cosa possa essere successo: non sembrano vi siano segni evidenti di frenata tra la carreggiata e il manto erboso prima del ponte. Non è escluso che il 42enne abbia avuto un malore prima di perdere il controllo della moto. Ieri, dopo gli accertamenti dei carabinieri del comando compagnia di Codogno, il corpo è stato restituito ai famigliari per i funerali che saranno celebrati nei prossimi giorni.