REDAZIONE LODI

Gioco d’azzardo patologico. Il disturbo raccontato con uno show teatrale

Uno spettacolo teatrale a Lodi affronta il disturbo da gioco d'azzardo, promuovendo la consapevolezza e la riflessione senza giudizi. Iniziativa della Asst e dell'associazione "Il Ramo" per sensibilizzare sulla patologia e i suoi impatti.

Uno spettacolo teatrale a Lodi affronta il disturbo da gioco d'azzardo, promuovendo la consapevolezza e la riflessione senza giudizi. Iniziativa della Asst e dell'associazione "Il Ramo" per sensibilizzare sulla patologia e i suoi impatti.

Uno spettacolo teatrale a Lodi affronta il disturbo da gioco d'azzardo, promuovendo la consapevolezza e la riflessione senza giudizi. Iniziativa della Asst e dell'associazione "Il Ramo" per sensibilizzare sulla patologia e i suoi impatti.

Dal “Piano locale gioco d’azzardo patologico (GAP)“, attivo, nel Lodigiano, da cinque anni, sul tema del disturbo da gioco d’azzardo (DGA), nasce uno spettacolo teatrale. Martedì 5 novembre sarà messo in scena al Teatro alle Vigne di Lodi e si intitola “S.L.O.T. - Sogni Luci Ombre Traiettorie“. È stato promosso dall’Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi, in collaborazione con l l’associazione “Il Ramo“ e il liceo artistico Callisto Piazza. Si snoda in tre racconti che esplorano le diverse dimensioni del disturbo, vera e propria condizione patologica. La rappresentazione si terrà al mattino per le scuole (ore 9.30 e ore 11.15) al Teatro e al pomeriggio per le istituzioni locali (ore 16) nella Sala Carlo Rivolta del Teatro alle Vigne e vuole stimolare una riflessione libera da giudizi o pregiudizi, permettendo a ogni spettatore di calarsi nel vissuto di chi affronta questa dipendenza. "Questa iniziativa – spiega Concettina Varango, direttore del Servizio dipendenze di Asst – vuole essere un’occasione per riflettere su un fenomeno purtroppo diffuso anche nella nostra comunità e capace di generare conseguenze profonde e durature su chi ne soffre, con impatti negativi anche sull’ambiente familiare, sociale e professionale".