La Corte dei Conti della Lombardia ha acceso disco verde alla decisione del Comune di Guardamiglio di aderire alla Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (Cers): l’ente pubblico, il 29 novembre scorso, aveva deliberato di voler entrare con 4 azioni dal valore pari a 100 euro nella cosiddetta “Comunità Solare“ ed ora è arrivato l’imprimatur dei giudici contabili. Soddisfazione ed anche un pizzico di sorpresa per la velocità nella decisione sono state espresse dal Comune e da Legambiente. Il Comune di Guardamiglio diventa il primo ente pubblico a completare l’iter amministrativo di adesione alla Cers costituita nell’estate scorsa da cittadini lodigiani e piacentini impegnati in associazioni di partecipazione civica, ambientale e religiosa. Nelle motivazioni, la Corte dei Conti ha promosso Guardamiglio perchè ha saputo arrivare alla scelta dopo un confronto "delle forme giuridiche utilizzabili" e "delle relative implicazioni, in termini di onerosità, rischi per la sfera patrimoniale del socio, snellezza delle procedure". Inoltre i giudici hanno apprezzato i cambiamenti adottati nel piano economico da parte della coop “Comunità Solare“ dopo l’ingresso, il 22 novembre scorso, dei soci finanziatori: in particolare l’assunzione di risorse umane per la gestione professionale degli impianti e della comunità energetica in aggiunta alla capitalizzazione per la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, di cooperative ed enti di terzo settore. "Il parere della Corte certifica che il lavoro svolto in questi mesi è stato fatto con impegno e cura – ribadisce il sindaco di Guardamiglio, Giancarlo Rossetti –. Ora occorre cambiare passo sul coinvolgimento di tutti i soggetti presenti sul nostro territorio: una Cer ha bisogno di un grande lavoro di rete". Soddisfatto anche Andrea Poggio, presidente di Legambiente e della Comunità solare: "Ora possiamo mettere a disposizione di tutti i comuni schemi di delibere e documenti pronti per essere adattati alle loro esigenze. Con 100 euro di quote alla nostra cooperativa, i comuni che non hanno grandi risorse da investire in nuovi impianti fotovoltaici sono ora certi di poter mettere a disposizione dei loro cittadini una Comunità energetica che produca energie rinnovabili e alimenti un fondo sociale per progetti locali".Mario Borra
CronacaGuardamiglio aderisce alla Comunità Energetica Rinnovabile con l'ok della Corte dei Conti