
Il cartello della polemica
Guardamiglio (Lodi), 6 novembre 2019 - «Nei prossimi giorni incontrerò gli altri sindaci che avevano avanzato la proposta del cambio di nome al casello dell'AutoSole, poi proporremo un documento congiunto di risposta a quanto deliberato dal Consiglio comunale di Piacenza». Non rimane in silenzio il sindaco di Guardamiglio, Elia Bergamaschi, di fronte alla risoluzione approvata lunedì dal Consiglio del capoluogo emiliano: al di là del Po il consigliere di maggioranza Antonio Levoni (“Liberali Piacenti”), ha infatti presentato la richiesta al sindaco Patrizia Barbieri di intervenire per far sì che la cartellonistica indicante il nome “Basso Lodigiano” venga nuovamente sostituita da “Piacenza Nord”.
Un ritorno quindi ad un anno fa, prima che i sindaci lodigiani vincessero la loro battaglia. In aula poi la risoluzione è stata modificata da un emendamento del consigliere della Lega Carlo Segalini, sempre della maggioranza, che ha chiesto che almeno, in caso di diniego alla proposta di Levoni, si aggiunga “Piacenza Nord” a “Basso Lodigiano”. Il punto è passato all’unanimità. «Non capisco che diritti rivendichi Piacenza – dice Bergamaschi -. È il medesimo discorso dello scorso anno: cosa ha fatto Piacenza per la promozione di eventi sul nostro territorio? Che non usino la scusa di conducenti che sbagliano uscita perché abituati a “Piacenza Nord”: nel 2019 è inconcepibile. Se vogliono che si espliciti meglio che Piacenza è a tre chilometri allora va bene, ma il nome non si cambia».