Sono stati identificati i ragazzini che, domenica pomeriggio, avevano avvicinato, minacciato e chiesto soldi e cellulari ad un paio di minorenni: si tratta di adolescenti under 14 che hanno agito, secondo quanto appreso, in due zone ben precise della città, all’interno dell’oasi verde Zinghetto, al rione San Giorgio, e nella zona compresa tra la Chiesa di Caravaggio e la strada per Cavacurta a Codogno. Sarebbero quattro i responsabili che hanno circondato i minori, uno dei quali è riuscito a scappare: non avevano in mano oggetti contundenti, ma avrebbero agito sfruttando la loro forza di gruppo. I carabinieri hanno raccolto le denunce da parte dei genitori delle vittime. Intanto i carabinieri del comando compagnia di Codogno, nei giorni scorsi, hanno probabilmente bloccato sul nascere alcuni furti in zona visto che, a San Rocco al Porto, è stato fermato un 33enne residente a Gossolengo, il quale è stato trovato in possesso di due cacciaviti con punta a taglio ed un tubo di metallo a testa piatta, ritenuti dalle forze dell’ordine strumenti compatibili con la forzatura di serrature di porte e finestre. L’uomo, che non ne ha saputo giustificare il possesso, è stato dunque denunciato a piede libero.
Nei guai è finito anche un 35enne di Casalpusterlengo che, durante un controllo, è stato trovato in possesso di un cutter lungo 22 centimetri, la cui detenzione non era giustificata. Bloccato e denunciato, infine, un 63enne guardamigliese che si era intrufolato nella piazzola ecologica di San Rocco al Porto cercando di rubare materiale ferroso, probabilmente per rivenderlo in nero per pochi euro.
Mario Borra